La sezione Aia di Viterbo venerdì scorso, 13 aprile 2018, ha avuto come ospite il componente della commissione arbitri interregionale Nazzareno Ceccarelli, attualmente in forza alla sezione di Albano Laziale.
Il presidente della sezione Aia di Viterbo, Luigi Gasbarri, ha aperto la riunione e con vivo entusiasmo e un pizzico di commozione ha salutato l’illustre ospite, che essendo originario di Ronciglione ha fatto un “ritorno a casa”.
“È una gioia averti qui – ha detto Gasbarri – per noi non sei solo un collega, sei un fratello, sei uno della nostra famiglia e siamo certi che la tua presenza oggi arricchirà i giovani, grazie anche alla carica vulcanica che sai trasmettere a tutti noi”.
L’ospite ha coinvolto i ragazzi partendo dalle proprie esperienze personali, dalla grande forza di non mollare mai, di avere sempre energia positiva da trasmettere e ha analizzato l’arbitraggio come un percorso fatto di passi in salita e in discesa.
“Alcuni momenti possono essere positivi – ha detto Ceccarelli – in quel caso abbiamo il dovere di esultare per i nostri successi, ma restando sempre con i piedi ben saldi al terreno. Altri momenti possono essere negativi e proprio in questi casi non bisogna mollare, ma ricaricare le energie per andare avanti. Dobbiamo credere in noi stessi – ha proseguito – fieri si essere arbitri, anche se dovremo fare dei sacrifici importanti. Questa decisione sarà fondamentale per il corso della vita, ci aiuterà formandoci come arbitri, ma anche come uomini e donne. Fondamentale é il sacrificio, perché solo attraverso ciò possiamo raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati e non avere rimpianti. Bisogna anche sognare – ha aggiunto il dirigente regionale – perché gli arbitri che attualmente sono nella serie A e che noi tutti vediamo come dei miti, hanno iniziato a sperare, lavorare e crescere nelle categorie giovanili, hanno saputo raccogliere l’aiuto dalla loro sezione e in particolare dei colleghi più esperti.”
Ceccarelli non ha tralasciato l’importanza di allenarsi durante la settimana e la meticolosità di studiare e rivedere sempre il regolamento. Con tutto il suo ardore, infine, ha voluto spronare ancora i giovani arbitri a non arrendersi mai, anche quando un osservatore arbitrale dovesse esprimere una valutazione poco positiva, perché in quel momento il collega vuole stimolare l’arbitro a migliorare e a crescere.
Un grande applauso e il ringraziamento di tutta la sezione, hanno coronato la conclusione dell’articolato e mai scontato intervento di Nazzareno Ceccarelli.