Fase 2, nel Lazio tutti al mare dal 29 maggio
Il presidente Zingaretti ha firmato l’ordinanza: dal 25 via libera a piscine, palestre e si potranno fare lezioni individuali di danza o di teatro.
ROMA. Tutti al mare dal 29 maggio. Almeno nel Lazio. In anticipo rispetto alla data indicata del 3 giugno sul litorale romano e su tutte le coste della regione si potrà andare a prendere il sole sia negli stabilimenti che nelle spiagge libere. Quindi non più soltanto passeggiate e attività fisica sulla battigia come autorizzato dal 18 maggio, ma un vero e proprio inizio della stagione balneare. Naturalmente completamente diversa dalle precedenti, con tutte le norme di sicurezza per il contenimento del contagio da coronavirus rigorosamente da seguire. Dal distanziamento sociale alla sanificazione all’uso dei dispositivi di protezione.
In spiaggia
A dare il là all’avvio dell’estate in fase 2 è stata la nuova ordinanza della Regione Lazio firmata dal governatore Nicola Zingaretti nella serata di martedì 19 maggio su «Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid- 2019. Riavvio di ulteriori attività economiche, produttive e sociali».
A decorrere dal 29 maggio 2020 – si legge- sono consentite le seguenti attività economiche e produttive:
- le attività degli stabilimenti balneari e lacuali, sulle spiagge libere e altre attività a finalità turistico ricreativo che si svolgono sul demanio marittimo e lacuale;
- le attività dei parchi tematici, parchi zoologici, parchi divertimento, lunapark e spettacolo viaggiante;
- i campeggi, villaggi turistici, aree attrezzate per la sosta temporanea».
Le case vacanza
L’ordinanza regionale inoltre consente da subito «l’attività delle strutture ricettive extralberghiere, guest house o affittacamere, ostelli per la gioventù, hostel o ostelli, case e appartamenti per vacanze, case per ferie, bed & breakfast, country house o residenze di campagna, rifugi montani, rifugi escursionistici, case del camminatore, alberghi diffusi)». Oltre «all’attività escursionistica a piedi in natura e nell’aria aperta, anche a titolo professionale, a condizione del rispetto della distanza interpersonale di due metri tra i componenti del gruppo escursionistico».
Palestre e piscine
Dal 25 maggio verranno riaperte palestre e piscine e sarà consentita «l’attività di somministrazione di alimenti e bevande all’interno di centri e strutture sportive, nonché dei centri ricreativi e culturali, fermo restando la sospensione degli eventi e delle competizioni sportive e la sospensione degli spettacoli aperti al pubblico». E sarà permessa «l’attività corsistica individuale (a titolo esemplificativo e non esaustivo: scuole di musica, di danza, di pittura, di fotografia, di teatro, di lingue straniere ecc)».