“Noi del 10° Municipio”, i chiarimenti di Marco Lombardi
Io Marco Lombardi, nella qualità di candidato Presidente del Municipio della lista civica “Noi del 10° Municipio” sono costretto ad intervenire per negare categoricamente come la lista che rappresento abbia mai preso posizione a favore di una delle due candidate ammesse al ballottaggio. Chi ha espresso delle preferenze lo ha fatto solo a titolo personale, senza impegnare l’intera lista. Devo ribadire che una lista civica può prendere posizione a favore di un candidato appartenente ad uno schieramento politico solo a condizione che detto schieramento decida di sostenere uno o più punti prioritari del programma che ha animato il motivo fondante dell’aggregazione civica. Al momento nessuna delle due candidate ha pubblicamente preso posizione su alcun punto del nostro programma.
“Noi del 10° Municipio” chiediamo, pertanto, alle candidate ammesse al ballottaggio di appoggiare la nostra richiesta perchè il nuovo Consiglio Municipale tra i suoi primi atti politici deliberi l’istanza diretta al Ministero della Giustizia perchè, con ben tre anni di ritardo, si dia esecuzione immediata alla legge 162/2014 e apra A SUE SPESE il Giudice di Pace del Municipio X in uno dei tanti locali disponibili e offerti in affitto dai privati, come l’ex sede di via Casana, in attesa dei tempi lunghissimi per la sua sistemazione definitiva all’ex GIL. Si ponga anche all’ordine del giorno la richiesta di istituire il secondo Tribunale di Roma nel Municipio X, come avvenuto a Napoli che a causa della permanenza della criminalità organizzata possiede da tempo due Tribunali, in quanto la stessa legge 162/2014 dimostra che il Municipio X è stato prescelto come una sede di decentramento giudiziario del circondario della città di Roma. “Noi del 10° Municipio” come priorità abbiamo sempre richiesto che sia realizzato immediatamente un impianto semaforico pedonale all’altezza della Stazione di Ostia Antica ai fini dell’abbattimento della vergognosa barriera architettonica per raggiunere il centro abitato e altro impianto semaforico all’altezza della stazione di Acilia Sud per il passaggio sia dei pedoni alla nuova futura stazione che del traffico di Dragona direttamente sulla via del Mare e sulla via Ostiense, sgravando via dei Romagnoli. Infine si dovrà tutelare il sito archeologico di Dragona che dovrà essere aperto al pubblico al fine della efficace valorizzazione di quel quadrante del terrritorio.