“Noi, gli uomini di Falcone”: a Cerveteri il racconto di chi ha combattuto la mafia
Martedì 4 aprile al Palazzo del Granarone il Lions Club presenta il libro dell’ufficiale Angiolo Pellegrini.
“Il racconto toccante e profondo della lotta alla mafia. Le storie, il lavoro, e la fedeltà allo stato degli uomini che hanno lavorato al fianco del Giudice Eroe Giovanni Falcone spiegate nel libro ‘Noi, gli uomini di Falcone’, scritto dall’ufficiale Angiolo Pellegrini, all’epoca Comandante della Sezione Antimafia di Palermo”. Il Sindaco di Cerveteri Alessio Pascucci presenta così l’evento organizzato dall’Associazione Lions Club Cerveteri – Ladispoli che si terrà martedì 4 aprile alle ore 17.00 presso l’Aula Consiliare del Granarone.
Parteciperanno Paolo Emilio Mariani, Presidente del Lions Club e la docente di lettere Prof.ssa Paola Olmi. Interverranno Giancarlo Cantonetti, Presidente dell’Associazione Il Treno e l’autore del libro, Angiolo Pellegrini.
“Uno dei periodi più tragici della storia d’Italia raccontato da chi quei periodi li ha vissuti in prima persona, mettendo a repentaglio la propria vita. Mercoledì sarà raccontato ai nostri giovani in una mattinata sicuramente emozionante e che ci farà riflettere – ha dichiarato Alessio Pascucci, Sindaco di Cerveteri – il libro ‘Noi, gli uomini di Falcone’ ricostruisce dall’interno, a ritmo serrato, il periodo più drammatico ed eroico della guerra a Cosa Nostra: quello che vide uno sparuto gruppo di uomini coraggiosi combattere davvero e dare nuova speranza alla Sicilia; ma anche quello che vide cadere Dalla Chiesa, D’Aleo, Chinnici, Cassarà, Montana”.
Angiolo Pellegrini è nato a Roma nel 1942. È generale dell’Arma dei Carabinieri, è stato comandante della sezione antimafia di Palermo dal 1981 al 1985. Come uomo di fiducia del pool, ha portato a compimento le più importanti indagini nei confronti di Cosa Nostra. Promosso Maggiore nel Gennaio del 1986, è stato assegnato all’Ufficio Criminalità Organizzata del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri: in tale veste ha partecipato e coordinato l’attività anticrimine a livello nazionale e ha svolto un ruolo di tutto rilievo in organismi internazionali. Nel 1992 è stato chiamato a dirigere il Centro Operativo DIA di Reggio Calabria, incarico che ha svolto fino ad ottobre 1998.
Dal primo ottobre 2006 a marzo 2012 è stato presidente del Consorzio Piana Sicura, di cui facevano parte la Regione Calabria, la Provincia di Reggio Calabria, l’Associazione Sviluppo Industriale e i comuni della Piana di Gioia Tauro, con compiti di legalità, sicurezza, sviluppo economico ed immagine della Regione.