L’Asl ha comunicato al Comune di Civitavecchia che i dati sui trialometani erogati nella parte alta della città non sono ancora rientrati nei parametri, secondo quanto afferma Arpa. Nuove analisi sono previste nelle prossime ore, sempre secondo quanto sono riusciti a ricostruire gli uffici del Pincio. Intanto però si registra un duro intervento del consigliere Giancarlo Frascarelli, delegato del Sindaco al controllo sul servizio idrico. “La situazione sta assumendo contorni grotteschi. L’Asl ci dice che deve avere da Arpa il via libera alla potabilità dell’acqua su un settore molto importante del nostro territorio comunale, ma le analisi sono effettuate con tempi lunghi e, soprattutto, lunghissimi sono i tempi delle risposte. Ora, è il caso di fugare un terribile sospetto: ha nulla a che fare, tutto ciò, con le enormi pressioni che dalla Regione stanno arrivando perché il Comune di Civitavecchia si pieghi a modifiche ai confini degli Ato attuali? L’Arpa, organo della Regione Lazio, ha avuto ordine di tenere sotto scacco Civitavecchia? I consiglieri regionali di questo territorio, hanno per caso qualcosa da dire sul fatto che per disfunzioni tutte romane vi siano almeno diecimila persone che ormai da settimane non hanno acqua potabile in casa? Da parte nostra una sola cosa da dire: tolleranza zero con chi ciurla nel manico”, conclude Frascarelli.