Ieri pomeriggio si è consumato l’ennesimo dramma ambientale che coinvolge il nostro territorio, già pesantemente martoriato.
Uno spettacolo da far tremare i polsi, decine e decine di pesci di fondale (scorfani, gronchi e murene in particolare) che giacevano morti sulla sabbia, sono stati segnalati da chi si trovava alla Frasca, sulla battigia nel tratto di mare compreso tra la centrale di Torre Valdaliga Nord e la torre petrolifera, davanti le vasche dell’impianto dei pescicoltura.
L’area non è nuova a queste drammatiche stragi della fauna marina, tanto che nel 2016 ci fu l’apertura di un inchiesta da parte della Procura della Repubblica per indagarne le cause e le eventuali responsabilità.
Ora come allora la rabbia è tanta e la misura è colma perchè occorrono risposte immediate da tutte le istituzioni, come cittadini ed amanti del mare, non possiamo e non vogliamo accettare che il nostro patrimonio ittico sia decimato sanza sapere da chi ed il perchè.
Onda Popolare presenterà un interrogazione urgente al Sindaco ed all’Assessore all’ambiente per capire cosa l’Amministrazione comunale stia facendo nell’immediato per contrastere questi fenomeni che ripetiamo, non uccidono solo i pesci, ma tutta la nostra comunità.
Siamo sempre più convinti che realizzare nuovi impianti di pescicoltura quando non sappiamo perchè l’ecosistema della Frasca, tanto meraviglioso quanto vulnerabile, viene periodicamente falcidiato da fenomeni che di naturale non hanno proprio niente, sarà il colpo mortale che la miopia politiche infliggerà al nostro amato mare.
Siamo però altrettanto fiduciosi che la Guardia Costiera, come ha sempre fatto nel corso degli anni e che ha già varato un esteso programma nazionale per il monitoraggio del mare nel periodo post COVID-19, metterà in campo tutte le azioni necessarie, anche in questo vergognoso caso, dove la delinquenza di pochi distrugge il patrimonio ambientale di tutti.”
Il Consiglio Direttivo di ONDA POPOLARE
Foto di repertorio