Open fiber, non c’è il via libera ai nuovi cantieri: il Pincio attende il ripristino
Una ditta sta lavorando per riparare i vari danneggiamenti. De Paolis: «Lavori conclusi tra novembre e dicembre».
Slitta ancora il via libera ad Open fiber per nuovi cantieri in attesa che vengano ripristinati i vari danneggiamenti creati nel corso degli scavi. La notizia arriva dopo l’ennesima riunione a Palazzo del Pincio con l’assessore ai Lavori pubblici Sandro De Paolis. «Non abbiamo ancora dato nuovi permessi – ha sottolineato De Paolis – prima dovrebbero fare il ripristino e adeguarsi sulle misure degli scavi e non più coprire soltanto la parte bucata per inserire il cavo, come gli consentirebbe la legge. Insomma dovrebbero essere più elastici ed è una cosa importante che abbiamo concordato. Si tratta comunque, come ho già ripetuto più volte, di lavori importanti e che prima o poi andranno fatti. Pensiamo che tra novembre e dicembre si possa chiudere il tutto». Altro fattore importante è che, secondo quanto detto nel corso delle riunioni, si potranno andare a coprire anche zone non “interessanti” commercialmente o che normalmente non sarebbero state raggiunte dai lavori per il posizionamento della fibra, come ad esempio Borgata Aurelia. «Ora – ha continuato De Paolis – c’è una ditta che si sta occupando del ripristino mentre una è stata estromessa per i primi di agosto potremo collaudare il tutto e valuteremo se dare i permessi per i nuovi cantieri che non saranno sicuramente al centro ma verso le zone più periferiche. Va comunque considerato – ha evidenziato l’assessore ai Lavori pubblici – che sicuramente del disagio ci sarà perché si tratta di scavi ma cercheremo di attenuarlo con ogni mezzo e, soprattutto, i lavori saranno fatti a regola d’arte». Quindi basta scavi pazzi ma si seguirà un programma ben preciso e si presterà maggiore attenzione nel ripristinare il manto stradale. Ma De Paolis è al lavoro su vari fronti, dopo la riapertura di via Cesare Battisti. In ballo ci sono, ad esempio, lavori di ripristino a Civitavecchia, che partiranno dalle periferie, per circa un milione di euro. «Stiamo lavorando – ha continuato De Paolis – per mettere in sicurezza tutte le scuole entro settembre». Inoltre l’assessore sta seguendo il progetto termale. «In questi giorni – ha spiegato De Paolis – abbiamo concluso l’iter ricognitivo». C’è poi il progetto di riqualificazione e rigenerazione urbana di via Betti in collaborazione con l’Ater, che vedrà sorgere tre sagome e una riqualificazione totale dell’area. «Stiamo lavorando con molta attenzione – ha aggiunto – perché le cose si concretizzino», con il campo di pallamano del PalaGrammatico, quello crollato durante l’incredibile nevicata di fine febbraio del 2018, che si dovrebbe spostare a San Liborio. Insomma i fronti aperti sono molti, ma l’assessore De Paolis con l’ufficio Lavori pubblici, sta studiando come meglio intervenire sui molti progetti in cantiere, come ad esempio la barriera a protezione della Marina.
Civonline