“Nei giorni scorsi c’è stata l’importante sentenza del Tar del Lazio – continua Belli – sul cosiddetto tracciato verde, a cui noi siamo favorevoli al pari di Anas e Regione Lazio. Siamo in attesa di conoscere l’esito di questo pronunciamento, il cui contenuto può essere decisivo per far ripartire l’iter, procedere alla progettazione definitiva e in tempi rapidi al successivo appalto. Confidiamo che la pubblicazione della sentenza emanata avvenga prima della pausa estiva di agosto“.
Il delegato alle infrastrutture di Ance Viterbo ricorda quindi che “i ricorsi presentati alla giustizia amministrativa nel gennaio 2018 da parte dei soggetti che, ritenendolo dannoso per una serie di motivazioni, sono contrari al tracciato verde hanno determinato un primo stop all’iter. In seguito a varie udienze, un anno più tardi, nel gennaio 2019, il Tar ha demandato il caso alla Corte di Giustizia europea, dal momento che il tracciato interessa anche zone di protezione speciale (ZPS) a carattere comunitario. Nel luglio 2020 la Corte ha inviato in risposta i propri chiarimenti in merito. L’associazione costruttori edili ribadisce ancora una volta l’urgenza di portare a termine la realizzazione dell’infrastruttura, considerata la sua rilevanza non solo per il territorio viterbese ma per l’Italia tutta“.