O’SCARFALIETTO in scena al Nuovo Sala Gassman.
3 e 4 marzo alle 21:00 e il 5 marzo alle 19:00.
O scarfalietto è una delle commedie più belle di Eduardo Scarpetta, scritta nel 1881 è ispirata all’opera francese “La Boule” di Meilhac e Halévy.
Da sempre è una delle commedie più rappresentate che incarna, perfettamente, lo spirito e la comicità napoletana, ricca di gags ed equivoci che favoriscono l’ilarità del pubblico.
La commedia ruota tutta attorno al personaggio di Felice Sciosciammocca, una delle maschere più frequenti nelle opere di Scarpetta e che racchiude in sé i caratteri fondamentali della commedia napoletana, e di sua moglie Amalia. I due coniugi litigano continuamente a causa dei tanti quotidiani fraintendimenti, a cominciare dall’invadente “scarfalietto” (scaldaletto) che tormenta le notti trascorse nel talamo nuziale.
Un giorno, esausti l’uno dell’altra, decidono di separarsi convocando i rispettivi avvocati.
A questo punto entrano in scena altri molteplici personaggi tra cui Gaetano Papocchia, uomo curioso e dal carattere singolare, che si rivolge ai coniugi per prendere in affitto una casa di loro proprietà nella quale sistemare la sua giovane amante, la ballerina Emma Carcioff. La scena del secondo atto è ambientata dietro le quinte del teatro dove lavora Emma, nel quale fervono i preparativi per il nuovo spettacolo. Qui si reca spesso Don Gaetano, che ricopre di gentilezze la ragazza, non sapendo che la stessa ballerina è amata anche dall’avvocato Antonio. E qui capitano anche Felice e Amalia, che pretendono a tutti i costi che Gaetano diventi loro testimone nella causa di separazione.
Nella confusione generale si inserisce anche Dorotea, moglie di Gaetano, che, venuta a sapere della storia di suo marito con la ballerina, è decisa a chiedere giustizia. Il terzo atto è ambientato in un’aula di tribunale, dove convengono tutti i personaggi della commedia e dove, dopo le testimonianze e le arringhe degli avvocati, il Giudice potrebbe proclamare il verdetto finale.