Osservatorio Ambientale, Angeloni: “Pronti ad aprire all’Authority”
“Anche i droni sniffer, contro il fumo delle navi. I temi del confronto incentrati sulla sostenibilità”.
“La rete di monitoraggio della qualità dell’aria va preparata alle nuove sfide. Oggi è concepita per catturare le ricadute di 4 camini che emettono fumi a 250 metri di altezza interessando un’aria molto estesa”.
“Nel 2025 lo scenario cambierà radicalmente e resteranno, oltre al traffico, le ciminiere delle navi che sono alte una trentina di metri con emissioni di inquinanti in movimento e particolarmente intense in alcune fasce orarie”.
“Due sole centraline a terra non bastano e del resto le nuove tecnologie mettono a disposizione le straordinarie capacità di impiego dei droni sniffer come già avviene a Gibilterra e a Rotterdam”.
“Con l’Authority auspichiamo di poter aprire un confronto trasparente dopo l’approvazione da parte dell’ente, un mese fa, del primo bilancio di sostenibilità. Insieme alla richiesta di un primo incontro rivolta da Tidei a Musolino, l’Osservatorio, per questo, ha inviato una prima agenda per iniziare a delineare insieme il perimetro di questo confronto. Si tratta di una ventina di argomenti, che delineano il profilo di Sostenibilità dell’Authority, tra cui Economia basata sulla bio, utilizzo dell’energia rinnovabile, riduzione di ossido di azoto, ossido di zolfo, particolato fine, anidride carbonica , economie sulla risorsa acqua dolce, iniziative di riutilizzo e riciclaggio dei rifiuti anche marini, bunkeraggio a basse e zero emissioni di carbonio, dimensionamento delle navi, dragaggio sostenibile, commercio equo e filiere responsabili, pari diritti e opportunità, parità dei sessi, buon governo societario, promozione della più ampia comunità portuale, etica professionale”.
Tidei: ”L’Authority entri a far parte dell’Osservatorio Ambientale”