In attesa di scendere in campo per la prima gara dei play off, la Maury’s Italiana Assicurazioni Tuscania ha incontrato nel pomeriggio di ieri i ragazzi del Ceis San Crispino di Viterbo, la “storica” comunità terapeutica viterbese fondata alla Quercia negli anni ’80 da don Alberto Canuzzi per curare le dipendenze.

E proprio il fondatore ha voluto intrattenere Calonico e compagni presso il centro della Palanzana, presente anche il presidente Angelo Pieri, spiegando loro il concetto di “comunità terapeutica” e ripercorrendo le tappe che hanno portato, dal lontano 1981, ad offrire un “servizio” così importante quanto delicato.

“Il segreto porta alla morte -ha ribadito più volte il sacerdote- e solo in una comunità, accanto a chi vive quotidianamente il tuo stesso problema, questo problema segreto può essere tirato fuori, affrontato e risolto”.

Poi spazio alle domande degli ospiti del Ceis ai giocatori biancoblu, nella fattispecie capitan Ottaviani, Marchisio, Pieri, Buzzelli e Calonico, in uno scambio di informazioni davvero utile che ha consentito ad entrambi di conoscere le diverse abitudini dell’altro.

Prima del piccolo rinfresco finale, e della classica foto di gruppo, il presidente Pieri, accogliendo le richieste emerse durante la visita, si è detto sicuro che questo sarà il primo di una lunga serie di incontri anche da dedicare al volley giocato. Dopo aver annunciato l’invio alla comunità di materiale da gioco, ha invitato i ragazzi del Ceis ad assistere ad una delle prossime gare al PalaMalè e, naturalmente, a tifare “Tuscania”.

(Fonte e Foto: Giancarlo Guerra, Patrick Lynch )

 

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