CIVITAVECCHIA –  A San Liborio c’è un Villaggio della Solidarietà che da oltre dieci anni è diventato il simbolo di una precarietà permanente. Costruito dal Sindaco Moscherini per provvedere appunto ai bisogni abitativi urgenti, attraverso le amministrazioni che si sono succedute è stato trasformato nella sedimentazione del bisogno. Ieri il candidato Sindaco Paolo Poletti è andato a fare visita alle persone che occupano le famosissime “casette di legno” ed è stato ricevuto da una delegazione di occupanti.

A gennaio doveva iniziare la realizzazione di 70 alloggi che avrebbe preceduto la demolizione dei manufatti. A molti è sembrato, per tempistica ed effetto, un annuncio strettamente elettorale. La visita di Poletti ha riscaldato i cuori. Nel programma elettorale della sua coalizione c’è un chiaro riferimento alla solidarietà ed al fatto che nessuno debba mai essere lasciato indietro. Prendere famiglie intere e delocalizzare il periferia, utilizzando strutture che sono pensate e realizzate per situazioni contingenti ed estremamente temporanee fino a trasformarle in una definitiva e drammatica quotidianità che non ha futuro, significa creare disparità tra i cittadini ghettizzando ogni speranza e nascondendo i bisogni primari ed emergenti, come quello della casa, in un angolo lontano dal salotto buono.

Se Civitavecchia merita di più, questo slancio passerà proprio attraverso gli strati bisognosi della popolazione, i nuclei familiari disgregati e tutti gli ultimi che finora hanno ricevuto solo annunci e promesse. Paolo Poletti sarà il Sindaco che, personalmente e sempre in prima linea, assicurerà a tutti i cittadini svantaggiati un futuro migliore attraverso il sostegno continuo e coordinato della prima amministrazione comunale a misura di cittadino, perché mai rimanga indietro qualcuno.

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