“Dopo che tanti concittadini frequentatori e gestori di strutture balneari mi hanno contattato, ci preme, come Onda Popolare, ribadire quanto segue.
Questo weekend, i frequentatori delle spiagge di Sant’Agostino, al rientro nelle proprie auto, hanno trovato un bel “regalo tarquiniese” sul cruscotto.
Il sindaco tarquiniese Giulivi, infatti, al tanto caro e decantato motto leghista “prima i tarquiniesi” ha ben pensato di rimpinguare le casse del Comune Etrusco a spese dei civitavecchiesi, facendo elargire una pioggia di multe presso le zone adiacenti le spiagge di Sant’Agostino, i cosiddetti parcheggi per intenderci.
E’ bene ricordare che la spiaggia in questione rientra nel territorio del Comune di Tarquinia solo per mere ragioni geografiche. Tutti noi civitavecchiesi, infatti, siamo cresciuti a Sant’Agostino sentendoci a casa nostra.
Purtroppo però, proprio perché il tratto di costa in questione è sempre stato frequentato quasi esclusivamente da civitavecchiesi, i sindaci cornetani che si sono susseguiti nelle amministrazioni si sono ben guardati dal riqualificare l’area e dotarla di servizi. Faccio un solo esempio, semplice ma spero esaustivo: gli autobus che arrivano fino all’ex “pallone” sono del Comune di Civitavecchia e non ci risulta che lo stesso faccia Tarquinia.
Un’amministrazione giusta e responsabile, prima di pretendere i soldi dei parcheggi, avrebbe riqualificato l’area rendendola efficiente anche dal punto di vista infrastrutturale oltre che dei servizi. Perché non si può pagare un qualcosa di inesistente.
Inoltre, prima di piantare i cartelli del pagamento della sosta nella sabbia, Giulivi avrebbe dovuto contattare la nostra amministrazione per renderla edotta della loro volontà e soprattutto lo avrebbe dovuto fare a stagione balneare terminata. Perché così facendo, e sfido chiunque a dire il contrario, è un’azione volta solo a “far cassa” con le nostre già martoriate tasche.
Ci dispiace inoltre che il nostro Sindaco Tedesco insieme all’Assessore Pescatori non abbiano saputo tutelare i nostri concittadini che ogni giorno frequentano quei lidi. Forse sarà qualche diktat del loro partito, la Lega, ma di certo stavolta i civitavecchiesi sono arrivati “dopo” i tarquiniesi e non “prima” come promesso in campagna elettorale.
Onda Popolare, quindi, condanna fortemente il comportamento dell’amministrazione tarquiniese e invita il Sindaco Tedesco e la giunta a prendere veramente le difese dei propri cittadini.
Anche se territorio di Tarquinia, Sant’Agostino è e rimarrà la spiaggia dei Civitavecchiesi.
Come diceva Francesco Bertelli “La casa è di chi la abita, è un vile chi lo ignora”.”