Parcheggi a pagamento Santa Marinella, il Paese che Vorrei: “Non vogliamo diventare ospiti paganti nella nostra città”
Siamo preoccupati che l’esigenza di far cassa prevalga sulla necessità di una corretta valutazione delle ripercussioni che, la scelta di riempire la città di parcheggi a pagamento e soprattutto quella di consegnarne la gestione ai privati, potrà avere sulla qualità di vita di risedenti e villeggianti, ossia sull’attrattiva e sulla competitività della città nel suo complesso. Inoltre chiediamo che siano messe in atto tutte le agevolazioni e le alternative all’uso dei mezzi privati al fine di garantire i cittadini e tutelare le fasce più deboli.
Non siamo contrari alle strisce blu per principio. Siamo contrari all’intenzione della Giunta di affidare per anni la gestione dei parcheggi, e quindi delle nostre strade, a un concessionario privato sottraendo la gran parte degli introiti al Comune. Inoltre, non vogliamo correre il rischio che la città diventi ostaggio di un interesse privato; le cronache sono piene di contenziosi tra Comuni, che troppo frettolosamente hanno ceduto la gestione delle proprie strade, e concessionari che non vogliono certo rinunciare a un business così remunerativo. Fino ad arrivare al paradosso di Amministrazioni costrette a pagare l’affitto delle strade delle quali sono proprietarie per poter svolgere manifestazioni che andrebbero a sottrarre stalli di sosta a pagamento.
La messa a profitto di porzioni di suolo pubblico dovrebbe essere bilanciata dalla creazione di nuovi servizi come aree di posteggio dotate di servizi navetta e l’incremento del servizio e dei mezzi di trasporto pubblico, in modo da fornire un servizio alternativo all’utilizzo di veicoli privati.
Se questo non avviene si penalizzano i cittadini e in particolare i pendolari o chi svolge attività commerciali e di ristorazione. Creare concentrazioni di zone a pagamento e di zone a parcheggio libero, inevitabilmente produce l’invasione di automobili in fuga dalle strisce blu, nelle strade a parcheggio libero, con i conseguenti disagi per chi in quelle strade abita o lavora.
Chiediamo che i parcheggi a pagamento non rappresentino l’ennesimo balzello per i cittadini e che:
- le eventuali aree di parcheggio a pagamento sia gestite direttamente dal Comune e non appaltate ad aziende private;
- sia prevista l’esenzione per i residenti delle vie interessate che consenta loro di non essere ingiustamente penalizzati;
- sia rispettata “l’ampia quota parte” di parcheggi liberi e parcheggi disabili, garantiti per legge;
- si prevedano formule di esenzione per i pendolari e di abbonamento per chi lavora nelle zone interessate;
- si incentivi l’uso delle aree di parcheggio quali l’ex-fungo e la stazione ferroviaria mantenendole a parcheggio libero (altrimenti svuoteremo i parcheggi per riempire le strade).
Chiediamo dunque che il Comune agisca nell’interesse dei cittadini per migliorare la loro qualità di vita e smetta di ipotecare il futuro della nostra città affidando ai privati la gestione dei nostri beni comuni.
Il Paese che Vorrei