Durante il recente periodo di forzata clausura molti spazi, luoghi che rappresentano punti di incontro ed aggregazione, sono stati dimenticati e trascurati, così l’alba della “fase 2” ci ha restituito uno scenario cittadino pervaso dalla trascuratezza e da un diffuso abbandono. Ciò richiederà un deciso cambio di marcia all’Amministrazione Tedesco, deputata ad organizzare i servizi affinché la nostra Città possa recuperare un aspetto più dignitoso di quello attuale, nella consapevolezza, ormai assodata, che il degrado dei luoghi moltiplica altro degrado anche dal punto di vista sociale.
In questo poco edificante contesto, anche alcune opere di restyling, non contribuiscono a migliorare la situazione perché i lavori in corso hanno subito rallentamenti (in alcuni casi sommando altro tempo a ritardi già notevoli rispetto a quanto preventivato) e i progetti in essere non sembrano incontrare il gradimento dei nostri concittadini.
Un esempio di quanto affermiamo è rappresentato benissimo da quanto si sta delineando presso il parco di San Gordiano. Come è noto il parco Spigarelli è uno spazio di modeste proporzioni, si attraversa a piedi da una parte all’altra in una manciata di minuti e più che un parco lo si può classificare come un grande giardino. A quanto si vede oggi, buona parte del verde è stata oggetto di sbancamento con grave danno per l’ecosistema. Il percorso centrale, tutto in porfido, e l’impianto elettrico che alimentava i punti luce sono stati letteralmente divelti per far posto ad un nuovo impianto elettrico di dimensioni tali che sembra idoneo più ad un sito industriale che ad un area verde. Verde che, da quanto si può notare oggi, non sembra sia stato tra le priorità di Enel che ha progettato l’intervento di rifacimento del parco stesso. Ancora oggi, a circa un anno e mezzo dall’inizio lavori, gli alberi non sono stati potati però sei di questi, in quanto malati, sono stati espiantati e non sostituiti. Alla potatura ad “alzo zero” di tutti gli oleandri che facevano da cornice al perimetro del parco è corrisposta una ricrescita disordinata e il colpo d’occhio di oggi ci svela una impressionante colata di cemento che costituisce la massicciata di un largo marciapiede, la cui utilità è tutta da spiegare, e la base di tre grandi piattaforme, sulle quali dovranno evidentemente sorgere delle strutture, che si sarebbero potute realizzare con modalità molto meno impattanti.
A nostro giudizio, seppure il progetto di ristrutturazione sia stato ereditato dalla precedente Amministrazione, l’attuale giunta avrebbe dovuto trovare i margini per rinegoziare con l’Enel il restyling del parco Spigarelli destinando più risorse alla piantumazione di nuovi alberi e alla manutenzione del verde esistente.
In conclusione, scevri da qualsiasi sterile polemica, auspichiamo un celere cambio di passo nelle manutenzioni dei parchi ma anche di strade e marciapiedi, nello sfalcio del verde, nella pulizia di alcuni scorci, specie in periferia, che non rappresentano uno scenario edificante per una Città che ha bisogno di ritrovare la fiducia per risollevarsi e lo spirito di iniziativa per ricominciare.
Civitavecchia 30 maggio 2020
il gruppo consiliare del PD
Marco Piendibene, Marco Di Gennaro, Marina De Angelis