Alicenova in prima posizione: la cooperativa etrusca è pronta a gestire l’area recentemente riqualificata coi fondi Enel. Tra i 10 partecipanti presenti diversi operatori di Civitavecchia. L’ok definitivo dell’amministrazione arriverà solo al termine della verifica dei requisiti
CIVITAVECCHIA – La cooperativa che gestirà il Parco della Resistenza è di Tarquinia. Ci sono voluti anni per avviare i lavori, un tira e molla sugli usi civici con l’Agraria poi finalmente la partenza del restyling finanziato da Enel nell’ambito delle modifiche alle prescrizioni Via sulla centrale di Tvn. Poi agli inizi di marzo l’annuncio del sindaco Antonio Cozzolino della pubblicazione del bando di affidamento dell’area verde che sarebbe andato a privilegiare «il lato sociale, culturale e ludico rispetto all’offerta economica: il nostro obiettivo – spiegava il primo cittadino – è quello di far vivere il parco e consegnare alla collettività un luogo di sana aggregazione. Un altro risultato che sta per essere raggiunto: dopo più di un decennio di abbandono il parco della Resistenza tornerà ad essere un punto di riferimento per i civitavecchiesi».
Sono stati 10 gli operatori a presentare richiesta – dati consultabili online sul sito del Comune – e l’amministrazione ha formato immediatamente una commissione per esaminare le proposte, ne sono state scelte 8 tra cui spiccano vari nomi di imprese o società civitavecchiesi. A classificarsi in cima alla classifica però è stata la cooperativa sociale Alicenova, con sede legale a Tarquinia, come capogruppo del raggruppamento orizzontale temporaneo di imprese formato anche dalla cooperativa sociale Fattorie solidali onlus, sede legale in Tuscania, e dalla ditta individuale Colonnelli Valentina, sede legale ad Acquapendente.
Attualmente l’amministrazione è al lavoro per la verifica dei requisiti della cooperativa Alicenova visto che l’aggiudicazione è subordinata, appunto, alla verifica con esito positivo dei requisiti dichiarati. Il parco è stato inaugurato in pompa magna e nei mesi precedenti l’affidamento si parlava di un’occasione per creare lavoro e ridare lustro al terzo settore cittadino, ora però la società che va verso la gestione dell’area verde è di Tarquinia. Intanto è stato approvato il bando per la concessione in gestione del parco antistante il Palazzo d’acciaio di Campo dell’Oro.