E’ una buona notizia che il Parco Spigarelli abbia finalmente un gestore, ma ci corre l’obbligo ripercorrere le tappe di questa travagliata vicenda.
Ricordiamo che il parco è stato riqualificato, come il parco della Resistenza, su disposizione del Ministero dell’Ambiente ad Enel per l’esercizio della centrale a carbone. Obbligo che le amministrazioni precedenti a quella del M5S non si erano minimamente preoccupate di far ottemperare mentre Enel “donava” 10 milioni all’anno al comune, soldi dei quali non si ha traccia di opere per la città.
Quanto allo Spigarelli ci ricordiamo tutti purtroppo le immagini del parco completato già dalla fine del 2019, ma inaccessibile ai cittadini fino a qualche mese fa. L’amministrazione Tedesco ha impiegato quasi due anni per pubblicare un primo bando per la gestione, uscito a luglio del 2021, bando aperto per soli 15 giorni successivamente ritirato dalla stessa amministrazione per prevenire ricorsi che a quanto pare avrebbero avuto fondamento. Il bando conclusosi da pochi giorni è stato ripubblicato ad aprile 2022 e reso accessibile esclusivamente a società che avevano già nel proprio curriculum la gestione di parchi simili. Dei due partecipanti dopo la prima seduta di gara di fatto ne è rimasto soltanto uno ed oggi il parco sarà gestito dalla società RGA group che apprendiamo dalla stampa essere una fiduciaria. Gli atti di gara sono pubblici ed accessibili a chiunque ed è evidente dal verbale n.1 chi sia l’operatore economico, molto vicino all’amministrazione, partecipante. Non comprendiamo la necessità di dover utilizzare uno schermo, tanto più per la gestione di un bene pubblico come un parco cittadino, ma evidentemente ci saranno delle buone ragioni.