Parco Spigarelli, M5S: “Un bando aperto, ma a quanto pare accessibile a pochi”
Nei giorni scorsi, dopo quasi un anno dal precedente, è stato ripubblicato il bando per la gestione del parco Spigarelli, che comunque domani verrà finalmente aperto dopo oltre due anni dalla riqualificazione e verrà provvisoriamente gestito da CSP.
Ricordiamo che il parco è stato ristrutturato come prescrizione da parte del Ministero dell’Ambiente ad Enel per il funzionamento della centrale a carbone di TVN su richiesta dell’amministrazione 5 Stelle, come il parco della Resistenza e come il parco Saraudi che sarebbe già stato ultimato se la giunta Tedesco non lo avesse bloccato.
Il bando di un anno fa era stato ritirato dalla stessa amministrazione Tedesco che evidentemente si era resa conto che un bando aperto per soli 15 giorni era improponibile, ma purtroppo non ci riteniamo soddisfatti neanche di questo bando. Innanzitutto 25 anni di gestione con un canone di 6000 euro annui per un parco completamente nuovo sono veramente tanti. Inoltre c’è un elemento di novità a nostro avviso più che discutibile: tra i requisiti, a pena di esclusione ancor prima dell’apertura dell’offerta tecnica, c’è quello di aver gestito per almeno un anno un’area verde attrezzata con caratteristiche analoghe al parco Spigarelli.
E’ vero che si tratta di un bando aperto, ma è vero anche che un’amministrazione locale dovrebbe garantire un’ampia partecipazione alle realtà produttive del territorio, soprattutto un’amministrazione in quota Lega che ha fatto la campagna elettorale al motto di prima i civitavecchiesi.
Invitiamo per questo l’amministrazione Tedesco a rivalutare il bando prima della scadenza, al fine di evitare possibili ricorsi che rischierebbero di bloccare per anni un’area che merita invece di essere restituita al più presto ai civitavecchiesi.
Gruppo consiliare M5S