Parola d’ordine: la trasversale ora s’ha da fare
E’ tornata a far parlare di se, in maniera prepotente, la trasversale per Viterbo. Opera attesa da decenni, l’ultimo tassello per sperare in un vero sviluppo non solo di Civitavecchia. Un tratto di strada indispensabile ma anche oggetto di feroce polemiche, nuovamente scoppiate dopo le dichiarazioni del sindaco di Civitavecchia che, in sostanza, ha bocciato l’attuale tracciato chiedendo una revisione del progetto e rianimando quelle associazioni ambientaliste di cui si erano perse le tracce ormai da mesi. Dichiarazioni che hanno dato vita ad un vespaio di polemiche, inevitabili su un tema, quello ambientale su cui l’attuale Giunta grillina non ha certo brillato nei tre anni e passa di amministrazione. Un dato è certo: con la scusa della salvaguardia dell’ambiente si rischia di bloccare il vero sviluppo di un territorio e un’opera attesa da decenni, fondamentale per creare occupazione. Il bello di questo vicenda è che chi, ora si mostra tutore di interessi ambientali (tutti da verificare) è lo stesso che ha girato il viso e spento i megafoni di fronte al carbone quando è cambiato il colore politico a Palazzo del pincio. Insomma i soliti ambientalisti del fine settimana, su cui meglio stendere il più classico dei veli pietosi.