Pascucci: “da Orsomando e De Angelis ignoranza istituzionale senza precedenti. Confondono un dipendente della Segreteria per un chitarrista di passaggio”
Il Sindaco di Cerveteri Alessio Pascucci: “solidarietà alla Comandante Cinzia Luchetti per il vile attacco subito. Gioco di luci serale offerto gratuitamente dal lighting designer Claudio Carroccetto”.
I Consiglieri comunali di opposizione Salvatore Orsomando e Aldo De Angelis hanno perso l’ennesima occasione per stare zitti. Prima di leggere il loro ultimo intervento sulla stampa ero certo che ci fosse un limite alla impreparazione e alla mancanza di rispetto verso le istituzioni. Evidentemente non è così. Perfino in un giorno di festa nazionale, durante il quale anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha richiamato tutti all’unità, l’agguerrito duo oramai celebre più per il numero di esposti che per il numero di voti ottenuti alle elezioni, non ha perso occasione per uscire sulla stampa con un comunicato pieno di inesattezze a conferma, qualora ce ne fosse stato bisogno, del bassissimo livello della loro attività politica.
Voglio innanzi tutto esprimere la mia solidarietà umana ed istituzionale alla Comandante della Polizia Locale Cinzia Luchetti e a tutti gli agenti del Comando, vittime di un brutale quanto ingiustificato attacco mediatico. Confermo la mia piena e totale fiducia a Cinzia e a tutto il personale del corpo, così come esprimo un vero e sentito ringraziamento per lo straordinario lavoro che oramai senza sosta, da quasi due mesi, stanno svolgendo al servizio della comunità.
Ma ci tengo a chiarire i fatti. La Cerimonia del 25 Aprile presso il Monumento ai Caduti era stata preventivamente comunicata e concordata con la Questura. Ed erano infatti presenti soltanto le figure fondamentali per la deposizione della corona di fiori.
Oltre a me hanno partecipato la stessa Comandante della Polizia Locale, Don Gianni per la benedizione, il Responsabile della Protezione Civile Renato Bisegni per l’alzabandiera, il trombettista per l’esecuzione del silenzio, un rappresentante delle Associazioni d’Arma e un referente ANPI Ladispoli – Cerveteri. Il personale del mio staff, così come concordato con la Questura, si è occupato delle riprese streaming e della fonica proprio per consentire ai tanti cittadini che avrebbero voluto partecipare di seguire da casa la cerimonia. Nessun altro. Tutti gli altri non coinvolti nella cerimonia, che ringrazio comunque di cuore per la disponibilità e per il senso di responsabilità, come la Giunta e i Consiglieri comunali, oppure realtà associative quale ad esempio il Responsabile AS.SO.VO.CE. Giuseppe Del Regno, dopo aver svolte le mansioni necessarie si sono allontanati spontaneamente proprio per non creare alcuna forma di assembramento.
Il colmo del delirio del duo Orsomando – De Angelis arriva però nel momento in cui confondono il Dottor Luca Paolangeli, dipendente regolarmente assunto nella mia segreteria, per un chitarrista di passaggio fatto salire in Municipio. Nella giornata del 25 Aprile, nonostante fosse un giorno festivo, il Dott. Luca Paolangeli così come il resto del mio Staff era in servizio, non solo per le Celebrazioni della Festa della Liberazione ma per svolgere tutta una serie di attività indispensabili per l’erogazione dei buoni spesa e la consegna dei pacchi alimentari.
Ultimo, ma non ultimo, la stucchevole polemica legata al gioco di luci realizzato a conclusione della serata di sabato. L’illuminazione tricolore che da inizio emergenza campeggia sulla facciata esterna del Palazzo del Granarone, la colorazione di verde della stessa facciata in occasione dell’Earth Day, così come lo spettacolo di luci e suoni di sabato sera sono state offerte in forma totalmente gratuita dal lighting designer Claudio Carroccetto, che così come in tante altre occasioni ha messo a disposizione la propria professionalità e strumentazione, senza chiedere nessuna forma di rimborso. Un grazie di cuore anche a lui.
Infine, doveroso da parte mia smentire le vergognose insinuazioni fatte sulla questione legata ai pacchi alimentari. Partiamo dall’inizio: dall’apertura della fase di emergenza, grazie alla spesa solidale e alla generosità di medie e grandi distribuzioni e di imprenditori agricoli di Cerveteri, la Protezione Civile Comunale ha consegnato a domicilio oltre 1800 pacchi alimentari a chiunque ne avesse fatto richiesta. Senza distinzione alcuna. Alle persone che hanno scritto in maniera ufficiale, a chi ha ci ha contattato su qualsiasi canale. Ogni famiglia ha ricevuto un pacco alimentare. Tutto è registrato con chiarezza e trasparenza, anche grazie alle indicazioni dei Servizi Sociali del Comune di Cerveteri . I Consiglieri Orsomando e De Angelis ci dicono che “la solidarietà non ha colore politico”; ne sono convinto. Sorgono però dei dubbi legittimi sui criteri da loro adottati nella consegna dei pacchi alimentari nell’ambito dell’iniziativa “amicizia e solidarietà senza confini”, strombazzata con tanto di diretta social proprio dai due Consiglieri insieme ad un libero cittadino senza alcun ruolo istituzionale. A chi vengono distribuiti quei pacchi? È stato contattato il Servizio Sociale di Cerveteri per raggiungere tutte le famiglie realmente bisognose? È stata contattata la Protezione Civile di Cerveteri per verificare se le famiglie a cui è stato offerto aiuto non avessero già ricevuto sostegno da parte del Comune di Cerveteri? Ve lo dico io: no. La solidarietà davvero non dovrebbe avere colore politico, né tanto meno essere usata come forma di propaganda politica. Ci tengo a sottolineare che né il Sindaco, né gli Assessori, né nessuno dei Consiglieri di maggioranza è stato mai presente al momento della consegna dei pacchi alimentari alle tante famiglie in difficoltà. Cosa ben diversa, visto quanto si evince dalle pubblicazioni, da ciò che invece hanno fatto De Angelis e Orsomando.
Cara Comandante, ti ribadisco di nuovo tutta la fiducia mia e dell’intera Amministrazione comunale e ti invito pertanto a non prendere minimamente in considerazione quanto scritto dai due Consiglieri. Chi in maniera indegna sta strumentalizzando il vostro lavoro e l’impegno di tante persone in una situazione straordinaria come quella che stiamo vivendo dovrebbe davvero presentare le dimissioni. Ma per farlo servirebbe un’onestà intellettuale che non appartiene loro.
Nota a firma della Comandante di Polizia Locale Cinzia Luchetti.
È con vivo stupore e profondo sgomento che vengo a conoscenza di un post apparso sulla pagina di un giornale on line, poi ripreso da altre pagine social, in cui due Consiglieri comunali attaccano me e il Corpo della Polizia Locale.
L’intero Comando è rimasto sorpreso e non poco amareggiato nel leggere le critiche mosse all’operato della Polizia Locale, in un momento peraltro tanto delicato e stressante per chi, come noi, è costretto a prestare servizio sulla strada, a contatto diretto con il pubblico, con tutti i rischi e le responsabilità che ne derivano.
Gli attacchi, inoltre, sono supportati da un racconto dei fatti che non corrispondono a quanto realmente accaduto. Si tratta della Cerimonia del 25 Aprile.
Essa si è svolta in forma breve, nel rispetto delle dovute distanze tra i pochi partecipanti e, al di fuori delle figure istituzionali previste, non era presente alcun pubblico.
Con l’occasione, in considerazione degli altri contenuti del post dei Consiglieri, vorrei precisare che la Polizia Locale e la Protezione Civile hanno fornito esclusivamente supporto logistico nella consegna dei Buoni Spesa; come prevede la norma non hanno preso parte né alle attività istruttorie delle pratiche, né tantomeno alla assegnazione.
Comprendo bene che i Consiglieri Salvatore Orsomando e Aldo De Angelis, autori del post suddetto, abbiano il diritto di svolgere il loro ruolo di controllo dell’attività amministrativa, ma non possono farlo denigrando il lavoro altrui.
Meno che mai muovendo insinuazioni non supportate da fatti. Concludo ringraziando tutto il personale del Comando della Polizia Locale che sempre, ma ancor di più in questo momento così delicato, sta mettendo la propria professionalità al servizio dei cittadini di Cerveteri.
Sono certa della correttezza e della bontà dell’operato di ciascuno di loro, sempre svolto nel rispetto delle leggi e dei regolamenti.
È evidente che nessuno è esente da errori, ma quando si muovono delle critiche è necessario che siano supportate da elementi concreti; soprattutto quando esse provengono da parte di Consiglieri comunali.
Ho un profondo rispetto delle Istituzioni e del ruolo di controllo assegnato ai Consiglieri, tuttavia quando alcuni limiti vengono oltrepassati, è mio dovere rivolgermi alle sedi competenti, per vedere tutelata l’onorabilità del mio nome e il rispetto dell’operato dell’intero Corpo di Polizia Locale.
Cinzia Luchetti