La liberazione

C’è stato un tempo, manco assai lontano,

Che nun ciavevi più nessun diritto

Dovevi di de sì o statte zitto

Potevi fa sortanto er cortigiano.

 

Su tutto commannava er ciarlatano,

Chi ciaveva l’orgojo de sta dritto

Veniva marmenato e poi proscritto.

Così ha vissuto er popolo italiano.

 

Si pensi ch’esse liberi è normale

Che poté esprime sempre l’opinione

Deriva dar diritto naturale

 

Vor di che n’è servita la lezzione

E che potemo ancora fasse male

Perdenno n’antra vorta la raggione.

 

E la liberazzione?

Deve entrà ne la testa de la gente

Che qua nessuno ce regala gnente

Pasquino dell’OC

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