CIVITAVECCHIA – “Il Primo Maggio è una giornata simbolica. Ѐ il giorno dell’anno nel quale si ricorda il valore del lavoro. Si ricorda che la nostra civiltà e la nostra democrazia poggiano le loro basi sul lavoro, al punto che lo abbiamo posto nella nostra Costituzione quale elemento fondante ed essenziale.  Questo sul piano dei principi. Su un piano più concreto, la disattenzione verso i ceti laboriosi ha avuto effetti negativi sul mondo del lavoro, anche nella nostra città, tali da non lasciare alcuno spazio a retoriche di maniera o atteggiamenti puramente celebrativi. A titolo di esempio valga il tema della sicurezza, delle basse retribuzioni, della precarietà, della costante disoccupazione femminile e giovanile.   La realtà ci consegna una immagine di società nella quale non solo permangono ma, nel corso degli anni, si sono aggravate le disuguaglianze e le iniquità che, perdipiù nel nostro Paese governato dalla destra, sono per nulla osteggiate.  La forbice tra coloro che dispongono di maggiori risorse e coloro che sono spinti ai margini si è allargata. Attraversiamo una fase nella quale il tasso di disoccupazione tra i giovani ha superato la soglia di allarme; la precarietà sembra divenuta una condizione di normalità; persino l’avere una occupazione non è sicura garanzia di aver allontanato lo spettro della povertà; la marginalità e l’esclusione è un dato che riguarda milioni di persone.  Il Partito Democratico di Civitavecchia ritiene che il 1° Maggio debba essere una occasione per riflettere. Abbiamo sperato che il problema dello sviluppo e della occupazione venisse considerato centrale anche nei programmi amministrativi della nostra città. Purtroppo, invece, abbiamo constatato una totale assenza di visione da parte del governo di destra cittadino. Sarebbe servito ben altro impegno per spingere Civitavecchia fuori da una condizione di sostanziale sottosviluppo; affinché venissero colte le grandi opportunità e potenzialità che possediamo; affinché venissero offerte a ciascuno pari opportunità; affinché fosse premiato il merito e la voglia di mettersi in gioco; affinché si fossero poste in primo piano legalità e rispetto delle regole; affinché la città si fosse riappropriata di tutte le risorse che gli appartengono. Il PD sarà come sempre dalla parte giusta; dalla parte di chi lavora e degli ultimi; per sostenere i livelli occupazionali in tutte le realtà in crisi e condividere le iniziative utili a creare sviluppo e nuova occupazione. Per noi questo è il significato del 1° Maggio. Infine, vorremmo fosse anche occasione per un doveroso sguardo alla storia trascorsa del movimento operaio; alle sue lotte ed alle sue sofferenze; alle sue vittorie così come alle sue sconfitte. Uno sguardo pieno di riconoscenza per ciò che si è fatto ed ansioso di raccogliere il frutto di quelle esperienze per continuare il cammino verso una società più giusta; nella quale i valori legati al lavoro abbiano lo spazio che meritano”.

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