Il PD di Civitavecchia esprime la propria contrarietà alla dotazione di armi da fuoco agli agenti della polizia municipale. Tale posizione si prende con forza grazie ad un documento presentato dall’amico Mario Michele Pascale durante il direttivo di ieri. Il personale del corpo è infatti stato selezionato per compiti che non prevedevano l’utilizzo di armi e, quindi, non ci sono garanzie per un’effettiva idoneità psico-fisica. Il territorio di Civitavecchia non presenta criticità tali da giustificare un’arma da fuoco come modalità necessaria all’incolumità degli agenti. Non riteniamo che l’arma dia “autorevolezza” e, soprattutto, che rappresenti molto più un rischio che un valore aggiunto. Riteniamo inoltre che le priorità del corpo di polizia municipale siano altre, dalla verbalizzazione degli incidenti al controllo del traffico, fino ai compiti di polizia giudiziaria. Più che pensare all’acquisto delle armi, sarebbe opportuno valutare nuove assunzioni data la carenza di personale nel corpo, valutare l’acquisto di nuovi mezzi, reperire fondi per gli straordinari e migliorare le condizioni di lavoro degli agenti. Il tutto, avendo come obiettivo quello di migliorare il servizio offerto al cittadino.