PD Civitavecchia: “No alla liberalizzazione selvaggia del lavoro nei porti ”
Il Partito Democratico di Civitavecchia esprime la propria preoccupazione in merito ad alcuni emendamenti presentati dal centro-destra al Disegno di Legge “Concorrenza” in discussione in queste ore al Senato, relativi alla modifica del quadro regolatorio del lavoro portuale ed al rilascio delle concessioni demaniali.
E’ in atto il duplice tentativo di delegittimare ed allo stesso tempo burocratizzare il ruolo delle Autorità di Sistema Portuale nel rilascio delle concessioni, demandando tali compiti ad altre Autorità regolatorie e cosa ancora più grave, di attaccare frontalmente il mercato del lavoro scardinando completamente il sistema di somministrazione delle manodopera in ambito portuale.
E’ evidente come abolire il divieto di interscambio di manodopera tra diverse concessioni in capo ad uno stesso soggetto all’interno dello stesso porto, determinerebbe uno sfruttamento progressivo di interi comparti di lavoratori che oltre a subire una “flessibilità” esasperata, vedrebbero di fatto azzerati decenni di lotte per l’affermazione dei propri diritti e per la sicurezza sui luoghi di lavoro.
Non riteniamo più sopportabile il tentativo ciclico di minare la stabilità dei porti italiani attraverso l’introduzione di norme che ogni volta rimettono in discussione gli equilibri occupazionali attraverso le dinamiche scellerate dell’ “autoproduzione” cioè la possibilità per le imprese di utilizzare manodopera non specializzata e quindi economicamente più vantaggiosa per svolgere le complesse operazioni portuali.
Il fatto poi, di poter consentire alla stessa impresa, l’acquisizione di una pluralità di concessioni nello stesso porto per le medesime attività, potrebbe determinare paradossalmente delle situazioni simili al monopolio, riteniamo che le norme previste in un disegno di legge chiamato “concorrenza” debbano andare in senso diametralmente opposto.
Ci sembra inoltre insostenibile, dal punto di vista morale, cercare di demolire le certezze occupazionali delle lavoratrici e dei lavoratori del sistema portuale italiano, in ripresa, speriamo rapida, da questo difficile periodo legato alla pandemia che ha visto la logistica portuale garantire anche nei momenti più difficili, lo svolgimento di quei traffici e quei servizi che si sono rivelati vitali per il paese.
Esprimiamo quindi la nostra più ferma contrarietà ad ogni intervento normativo che vada nel senso della destabilizzazione del sistema portuale nazionale e confidiamo, come peraltro già avvenuto in queste ore, nell’intervento dei nostri rappresentanti parlamentari ed istituzionali del Partito Democratico per scongiurare questo ulteriore “assalto alla diligenza” mascherato da volano per sviluppo della portualità italiana.
La Segreteria del PD – Circolo di Civitavecchia