Prendiamo spunto dal contributo del Presidente Clemente Longarini, che ha il merito di aprire un dibattito in modo franco e trasparente, per avanzare alcune considerazioni. Ormai sono mesi, e non più anni, a separarci da un appuntamento elettorale della massima importanza per il futuro di Civitavecchia; è nostra intenzione non perdere ulteriore tempo.
Sin da ora siamo chiamati a dare delle risposte e delle speranze ai nostri concittadini. Abbiamo un territorio che deve essere valorizzato e che può dare delle risposte partendo dalle infrastrutture, dal porto, dal nostro mare, dai suoi aspetti culturali e storici.
Nei prossimi mesi occorre tutto il nostro impegno per tracciare le linee di una nuova stagione programmatica, rivolta ad uno sviluppo finalmente compiuto e “pensato”, che possa segnare una svolta decisiva da qui al 2019.
Dobbiamo ripartire da punti chiave di sviluppo: servizi e uffici per i cittadini (occorre migliorare gli sportelli informatici, potenziare le piattaforme telematiche e non di dialogo con l’utenza, migliorare l’evasione dei procedimenti nei tempi di legge ecc); terme e termalismo (valorizzazione della proprietà pubblica e della ricaduta in termini di risorse economiche ed ambientali del Parco della Ficoncella); Italcementi (importante progetto di riqualificazione territoriale attraverso l’innesto di nuovi servizi pubblici decentrati) ; welfare e cultura; dall’ampliamento delle aree retroportuali; da Fiumaretta; dalla Frasca, e da tutti quei quei progetti, già avviati o da avviare, che si traducano in sviluppo urbanistico, crescita del territorio nel rispetto e nella tutela dell’ambiente.
Per rendere possibili questi ed altri obiettivi, il PD ha il dovere di rilanciare una discussione ampia e seria, che anteponga alla realizzazione meccanica di schemi precostituiti, di qualsiasi sorta essi possano essere, l’esigenza di collocare Civitavecchia al centro. Ciò può avvenire unicamente a partire da una presa di coscienza: nonostante le evidenti carenze dell’Amministrazione comunale, le sue inadempienze e insufficienze gravi e manifeste, non si è a tutt’oggi saldata una visibile opposizione sociale. È la prima volta che questo si verifica; e troviamo sorprendente che questo tema non sia al centro delle riflessioni di tutta l’arco delle opposizioni alla Giunta Cozzolino. Crediamo perciò che sia necessario che tutte le forze politiche, a cominciare da quelle che compongono il perimetro del centrosinistra, si pongano in questione in modo aperto e sereno, e si mettano a disposizione di disegni più ampi di quelli che tradizionalmente abbiamo sperimentato, nella piena consapevolezza che se Civitavecchia potrà rinascere, questo avverrà in primo luogo perché il suo tessuto civico diffuso si rivitalizza: e difronte a questo obiettivo, noi ci dichiariamo aperti ad ogni possibile iniziativa, dentro e fuori del perimetro dei “partiti”, che possa sostenere una nuova stagione di rilancio della comunità cittadina.
Jenny Crisostomi
Roberto Fiorentini
Mario Michele Pascale
Enrico Leopardo
Marina Pergolesi
Andrea Riga
Stefano Ballotari
Alessio Gatti
Roberta Dolenz
Valerio Mori
Sandro Scotti
Ignazio Gaggioli
Emanuela Mocci
Daniele Muneroni
Fausto Tranquilli
Catia Galatolo
Manolo Peris
Serenella Longarini