Si infittisce l’agenda in casa democrat in attesa del congresso.
Un congresso che si annuncia quanto mai interessante, quello del Partito Democratico civitavecchiese. Dopo la chiusura del tesseramento, con l’epilogo del litigio all’interno della sede di via Friuli, calmate le acqua si è tornato a parlare di politica ma soprattutto di quello che sarà il nuovo segretario democrat. Enrico Leopardo sembra intenzionato a farsi da parte e quindi a non ricandidarsi per la carica di segretario, dove invece i nomi al momento più gettonati sono quelli di Dario Bertolo e Valerio Mori. Due nomi nuovi che rappresentano anche l’ago della bilancia per future alleanze con gli amici-nemici di Mdp. L’ormai famosa cena tra Tidei e Luciani, la cena del riavvicinamento come è stata ribattezzata, è stato solo il primo passo per i futuri equilibri tra le due facce del centrosinistra civitavecchiese che, almeno a parole, vuole tornare unito nella prima battaglia elettorale ovvero le regionali. E le elezioni per il rinnovo della segreteria del Pd e quindi il nuovo segretario dei democrat sono un altro tassello sul cammino che porterà a riunire e riappacificare le anime del centrosinistra civitavecchiese. Un voto che servirà appunto per capire quanto e come possa pesare, all’interno del Pd, lo schieramento più vicino alla sinistra ovvero Mdp. I prossimi giorni saranno decisivi per capire quale sarà il candidato in pectore per la nuova segretaria, quello che non dovrebbe avere alcun problema nella elezione. Un ruolo, quello di segretario, mai quanto ora importante: dopo anni di scontri, insulti e amenità varie, i due esponenti più in vista del centrosinistra hanno deciso di seppellire l’ascia di guerra ma il cammino verso l’unità è ancora lungo. E con un segretario magari appoggiato e ben visto da Luciani&soci la strada sarebbe davvero tutta in discesa ma soprattutto getterebbe le basi per un centrosinistra di nuovo forte ed in grado di poter ambire al ritorno a Palazzo del Pincio.