“Il bilancio di previsione 2018 del comune di Civitavecchia a guida Cozzolino si chiude in pareggio come tutti i bilanci di ogni amministrazione precedente e come previsto dalle norme vigenti.
A parte le usuali mancate risposte dell’assessore ad alcuni quesiti posti in aula sul bilancio stesso, sono emerse proprio nel corso del recente Consiglio alcuni particolari meritevoli di essere riportati.
Nel 2018, sotto l’amministrazione 5 stelle a guida Cozzolino il servizio idrico passerà ad ACEA una società che lui definiva PRIVATA e sulla quale aggiungeva: “deve fare gli interessi dei propri soci: lucrare il più possibile anche sulla nostra acqua “. Sempre secondo il sindaco: “questo scherzetto, solo in termini di bollette, ci costerà una maggiorazione del 14%. Poi ci sono i distacchi, le manutenzioni etc .”
Certo le dichiarazioni sopra riportate risalgono a qualche tempo fa ma se il sindaco diceva il vero è verosimile aspettarci, dopo gli anni di gravi disagi durante l’amministrazione Cozzolino, anche un’acqua potabile più cara.
Se a ciò si aggiunge il fallimento, nonostante fosse in attivo, della società comunale proprietaria dell’acquedotto, fallimento del quale il sindaco, quasi fosse un turista di passaggio si è detto sorpreso (!), i rischi di un ulteriore aumento della bolletta idrica, qualora la società (e la stessa rete idrica) venisse acquisita da un privato, si fanno ancora maggiori.
Nell’era 5 stelle, dunque, non solo acqua privata come la definiva il sindaco, ma corriamo anche il rischio di aver ceduto le reti idriche ad un vero e proprio soggetto privato.
Ai soldi risparmiati con la cessione ad ACEA del servizio idrico si aggiungono i soldi ottenuti dall’ Enel, prima per i 5 stelle famigerata ed ora benefattrice, e , quelli che forse arriveranno in seguito all’accordo con colui che Cozzolino definiva il “ maraja del porto” salvo poi cambiare opinione, come abitudine dei 5 stelle a tutti i livelli.
Mentre prendono soldi che nel programma elettorale avevano esplicitamente promesso di non prendere, riducono lo stipendio agli operai elargendo stipendi fuori misura agli amministratori oltretutto non ottemperando ai richiami della Segretaria Generale per il recupero dei compensi illegittimamente percepiti dagli stessi.
Lasciano i cittadini in condizioni di pericolo come a via Giordano Bruno anteponendo pretestuose problematiche economiche alla loro prioritaria sicurezza e si vantano di risparmiare.
Dopo quattro anni di nulla, grazie a questi soldi, con un tempismo degno dei più navigati politicanti della politica più becera, in vista delle prossime elezioni annunciano, quasi fosse un vanto e non una vergogna, che saranno riparate le buche che tanti incidenti hanno provocato.
Non sono stati capaci di elaborare e mettere in pratica un modello di sviluppo che consentisse progresso economico ed occupazione restituendo ai cittadini la speranza di un futuro migliore.
Insomma i grillini hanno preferito i loro meri calcoli elettorali alle esigenze dei cittadini ma di questo, al momento opportuno, la città saprà tenere conto”.
Comunicato del gruppo consiliare del Partito Democratico Piendibene, Stella, Di Gennaro, Mecozzi