Con una nota gli esponenti del PD Dario Bertolo, coordinatore commissione lavoro, Enrico Leopardo segretario, Jenny Crisostomi, Piero Alessi, Marina Pergolesi, Stefano Ballottari, Alessandro Braccini ed Eraldo Riccobello, si schierano al fianco del capogruppo Marco Piendibene sulla richiesta di attivare un vero Assessorato al Lavoro. “Siamo convinti che ormai non bastano più convegni per affrontare il problema occupazionale. Servono soluzioni per i nostri concittadini, e oggi più che mai sono indispensabili delle azioni concrete per affrontare e risolvere quella che riteniamo sia la vera emergenza locale. Tutto questo può avvenire solo se mettiamo in campo le nostre migliori risorse ed energie contemporaneamente agli infiniti dibattiti e ai proclami purtroppo spesso inascoltati. Ricordiamo che il Pd ed in particolare questa commissione ha, già da tempo, elaborato un Documento sul tema, approvato all’unanimità dalla direzione del nostro partito, proprio perché riteniamo che Civitavecchia può e deve dare delle risposte concrete. Naturalmente chiediamo che anche l’amministrazione comunale ponga questa tematica al centro dell’idea di sviluppo cittadino. Paradossalmente, pur essendo una città con importanti poli industriali, un Porto in pieno sviluppo, un comprensorio con un valore culturale e turistico riconosciuto, abbiamo un tasso di disoccupazione significativo. Sono ormai troppe le vertenze occupazionali cittadine, helyos, hcs, i lavoratori ex Italcementi, privilege, Tirreno Power, lo stesso commercio con la problematica dei dehors. È prioritario creare lavoro e al tempo stesso gestire le situazioni di crisi vissute da quanti hanno perso un’occupazione attraverso percorsi di riqualificazione, di orientamento e di accompagnamento. Tutto questo considerando che la nostra Città possiede enormi potenzialità tutt’ora inespresse, a partire proprio dal nostro Porto al quale si connette il tema del turismo e del traffico croceristico. È tutto un circuito che se sviluppato e valorizzato nel modo giusto siamo certi possa dare una boccata di ossigeno alla nostra città. Siamo convinti che è prioritario tornare ad attrarre investimenti ed imprese, e nel contempo supportare ed incrementare la vocazione turistica, e croceristica che in questi ultimi anni è diventata un importante punto di riferimento economico. La riqualificazione della zona nord di Civitavecchia, dove attualmente insistono gli scheletri di Fiumaretta e dell’area Italcementi all’interno di un’area profondamente degradata potrebbe dare ulteriori risposte occupazionali, così come il progetto delle terme, ed il turismo religioso vista la vicinanza con la Chiesa di Pantano. Auspichiamo che la proposta di Piendibene venga, per una volta, accolta in maniera bipartisan e senza pregiudizi di alcuna natura. Non farlo sarebbe un’ulteriore dimostrazione di miopia e di irresponsabilità verso una città pericolosamente in bilico”.