Pd: “L’unità non si può fare dall’alto”
“Le quanto meno discutibili dichiarazioni del segretario Ferri, diffuse nottetempo, al margine della direzione di giovedì, necessitano qualche nostra precisazione.
Non si può pensare di eliminare l’importanza delle aree azzerando la segretaria con atto unilaterale. Infatti, se da un lato è vero che la segretaria è un organo di nomina del segretario, dall’altro è indispensabile ricordare che la stessa è stata composta tenendo anche conto della stessa maggioranza che ha eletto Ferri.
Riuscire ad unire il partito, facendo in modo che tutti remino nella stessa direzione, è un’idea da condividere ma, non si può fare con un uomo solo al comando.
Mai siamo stati contrari all’allargamento della segreteria a tutte le sensibilità del partito che anzi abbiamo più volte sollecitato a Ferri.
Di certo non pensavamo che questo passasse per la nostra cacciata.
Inoltre, preme sottolineare che non c’è stato alcun lavoro di mediazione, anzi da settimane lo stesso segretario sfugge ad ogni tentativo di confronto sia con i membri della segreteria, sia con quelli della direzione, arrivando all’assurdo comportamento di non rispondere più al telefono. Quanto al fatto che il partito si possa unire sciogliendo la segreteria con gesto dirigista, questo crediamo si possa escludere.
Le incertezze e i rallentamenti invece ci sono stati davvero, addebitabili ai discutibili comportamenti dello stesso Ferri che non ha mai saputo – o forse voluto – valorizzare le competenze di quanti lavoravano per il partito. Il segretario evidentemente si è già dimenticato del sostegno e supporto dato sotto la fase congressuale e della disponibilità data a seguire.
In quesi mesi purtroppo il PD è parso ingessato, immobile, non in grado di prendere iniziative politiche e senza una seria e concreta progettualità.
La direzione non ha mai deliberato su alcun argomento (salvo la nomina del Presidente e del Segretario Amministrativo) e non c’è traccia delle iniziative programmatiche annunciate né di altre iniziative politiche.
Rimarremo comunque nel partito con le nostre proposte, l’attenzione alta sull’opposizione consigliare e le tante iniziative che cominceremo a mettere in campo già da ora”.
Nota congiunta a firma di
Jenny Crisostomi
Roberto Fiorentini
Marina Pergolesi
Andrea Riga
Valerio Mori
Stefano Ballotari
Enrico Leopardo
Alessandro Braccini
Franco Papa
Sandro Scotti
Roberta Dolenz
Katia Galatolo
Alessio Gatti
Mario Michele Pascale
Lara Cervarelli
Fausto Tranquilli
Valentina Mocci
Daniele Muneroni
Valentina Esposito
Manolo Peris
Silvia Serrau