Il Pd presenta una mozione urgente che propone urgente sul fallimento della società “Civitavecchia Infrastrutture”.
La firma è dei Consiglieri Comunali Piendibene, Scilipoti, Stella, Di Gennaro e Mecozzi.
PREMESSO:
che l’Amministrazione Comunale esprime il proprio indirizzo di governo nella nuova società CSP così come è stato per le società municipalizzate partecipate al 100% dal Comune di Civitavecchia;
che, con la vincolante presenza del Sindaco pro tempore nelle sedute di Assemblea dei Soci in qualità di Socio Unico, l’Amministrazione Comunale ha, o dovrebbe avere, precisa contezza degli obiettivi, delle strategie, dei conti e delle decisioni che vengono assunte nelle stesse società partecipate di cui sopra.
VISTO:
il recente fallimento della società Civitavecchia Infrastrutture s.r.l., partecipata del Comune, in liquidazione con sentenza del Tribunale di Civitavecchia, sezione fallimentare del 22.02.2018;
che il fallimento di cui sopra si è verificato nonostante gli ultimi bilanci annuali della società Civitavecchia Infrastrutture s.r.l. abbiano chiuso in attivo;
quanto riportato dai media locali che riportavano lo “stupore” con cui il sindaco ha appreso la notizia del fallimento della società Civitavecchia Infrastrutture e che dunque tale atteggiamento lascia supporre, per quanto singolare possa sembrare, che il Primo Cittadino non fosse stato messo al corrente dell’imminente fallimento dall’Amministratore della società al momento responsabile.
CONSIDERATO:
che, qualora fosse indubitabilmente accertato, un simile comportamento dell’Amministratore della società Civitavecchia Infrastrutture, peraltro nominato dal sindaco, oltre a contravvenire alle basilari regole di correttezza istituzionale e deontologica, rischia ancor oggi di provocare gravi danni al Comune essendo la stessa società proprietaria del patrimonio immobiliare del Comune ivi compresa la rete idrica cittadina;
che tale fallimento, che coinvolge il destino della rete di distribuzione idrica, potrebbe avere ripercussioni nei rapporti con ACEA Ato2 alla quale il Comune ha ceduto il servizio idrico;
che le motivazioni della messa in liquidazione della società risultano, a quanto è dato sapere, risibili tanto da risultare oggettivamente inspiegabili.
ATTESO:
che gli stessi Revisori dei conti nella nota allegata al Bilancio di previsione recentemente approvato sollevavano perplessità in merito alle possibili conseguenze della messa in liquidazione della società Infrastrutture con particolare riferimento al possibile passaggio di mano della rete idrica;
che l’eventuale acquisto della rete idrica da parte di terzi (o la cessione ai creditori quale parziale indennizzo) potrebbe comportare un aumento del canone di concessione della stessa rete idrica con inevitabili ripercussioni sulle tasche dei cittadini.
A nominare una Commissione di inchiesta, secondo le modalità che l’Amministrazione Comunale riterrà più idonee, al fine di valutare se esistano elementi che giustifichino una eventuale azione di responsabilità nei confronti dell’Amministratore pro tempore della società Civitavecchia Infrastrutture;
a riferire con apposita relazione al Consiglio Comunale, entro sessanta giorni, sugli esiti del lavoro della suddetta Commissione oltre all’approfondimento delle conseguenze del fallimento nel rapporto con Acea Ato2 e le eventuali ricadute economiche sulla bolletta a carico dei cittadini”.
Marco Piendibene
Paola Rita Stella
Marco Di Gennaro
Mirko Mecozzi