Sanremo è Sanremo anche quando a vincere non è il cantante che avremmo voluto. Anche quest’anno, infatti, il 67° Festival della canzone Italiana, presentato da Maria De Filippi e Carlo Conti, è stato un calderone scoppiettante di critiche, ‘ingiustizie’, opinioni discordanti e soprattutto disappunto sul vincitore.
Per il Festival della canzone italiana del 2017, il pomo della discordia è toccato a Francesco Gabbani, vincitore della categoria giovani dello scorso anno con Amen, che è riuscito a bissare grazie al singolo ‘imputato’, Occidentali’s Karma. Tutti i telespettatori hanno sicuramente notato l’ilarità del pezzo, la micro coreografia con tanto di Gorilla annesso che si è tenuta
Venerdì 11 Febbraio sul palco, per non parlare della pluralità di maglioncini indossati durante le esibizioni, forse un po’ troppo casual per il contesto.
Ma Gabbani, cosa ha voluto davvero comunicarci attraverso il suo singolo? In un’intervista recente ha deinitol a suac anzone: «… una sarcastica rilessione sul goffo tentativo di noi occidentali, talvolta oppressi da uno stile di vita votato all’apparenza e al consumismo sfrenato, di ricercare la serenità provando a cimentarsi nella pratica di discipline, filosofie o religioni tipicamente orientali. Salvo poi prendere consapevolezza che probabilmente delle culture altrui saremo sempre turisti».
Ma in fondo, il vero segreto del ‘successo’ non è forse diffondere un contenuto profondo in un contenitore ‘leggero’?
22 erano i big in gara per il 67° Festival di Sanremo, la maggior parte provenienti da inali di Talent Show quali Amici ed X factor.
Abbiamo ascoltato Al Bano (Di rose e di spine), Elodie (Tutta colpa mia), Paola Turci (Fatti bella per te), Samuel (Vedrai), Fiorella
Mannoia (Che sia benedetta), Nesli e Alice Paba (Do retta a te), Michele Bravi (Il diario degli errori), Fabrizio Moro (Portami via), Giusy Ferreri (Fatalmente male), Gigi D’Alessio (La prima stella), Raige e Giulia Luzi (Togliamoci la voglia), Ron (L’ottava meraviglia), Ermal Meta (Vietato Morire), Michele Zarrillo (Mani nelle mani), Lodovica Comello (Il cielo non mi basta), Sergio Sylvestre (Con te), Clementino (Ragazzi fuori), Alessio Bernabei (Nel mezzo di un applauso), Chiara Galiazzo (Nessun posto è
casa mia), Bianca Atzei (Ora esisti solo tu) e Marco Masini (Spostato di un secondo).
Per le nuove proposte quest’anno il premio, durante la quarta serata del Festival, è stato dato al talentuoso Lele in gara con il brano Ora Mai. Parecchi e seguitissimi anche gli ospiti di Sanremo, da Tiziano Ferro, con un tributo speciale a Luigi Tenco, a Ricky Martin che è riuscito ad infiammare l’intero Ariston, da Robbie Williams ad Lp, Giorgia, Virginia Raffaele, Keanu Reeves e tantissimi altri. Comicitàafidata a Maurizio Crozza, anche perché puntare su Maria De Filippi sarebbe stato veramente il suicidio di Sanremo. Un Festival quello di quest’anno che, tra alti e bassi, è stato seguitissimo anche e soprattutto attraverso i social. Non
ci resta che attendere la prossima edizione!