“L’appello lanciato dal circolo “Giorgio Almirante” di Civitavecchia di Fratelli d’Italia è stato raccolto dalle altre liste civiche e partiti del centrodestra cittadino, a riprova della ritrovata unità di intenti.
La petizione popolare “No ius soli per la nostra Italia, NO SPRAR per la nostra Civitavecchia”, già lanciata la scorsa settimana da Fratelli d’Italia di Civitavecchia, infatti, proseguirà nelle prossime settimane con rinnovato slancio, grazie al contributo di Forza Italia, Lega/Noi con Salvini, Cuori Italiani e La Svolta, tutte le liste ed i movimenti del centrodestra cittadino, che intendono raccogliere il maggior numero di firme possibile per far ritirare il progetto SPRAR, deliberato dalla Amministrazione comunale grillina con il solo voto contrario del gruppo consiliare de La Svolta, guidato da Massimiliano Grasso.
“Sarebbe assurdo – dichiarano i rappresentanti del centrodestra locale – continuare ad andare avanti su un progetto, quello dello Sprar, che consentirebbe all’ente aggiudicatario di questo ricco appalto di lucrare, anche a Civitavecchia, sul business dell’immigrazione, con inevitabili e gravi ricadute sociali per il nostro territorio, già gravemente provato da una economia in profonda crisi, servizi pubblici carenti (si pensi alle centinaia di Civitavecchiesi che stentano ad avere acqua corrente potabile nelle case…!) ed un crescente allarme sociale, causato da numerosi episodi di cosiddetta microcriminalità, con furti in negozi ed appartamenti e scippi in costante crescita.
Il progetto Sprar prevede una spesa di 45 euro al giorno per ciascun “ospite”, fino ad un massimo di 194 ospiti: se la matematica non è una opinione stiamo parlando di circa 3000,00 euro al giorno per 365 giorni l’anno: 3.186.450,00 euro per ospitare 194 persone senza lavoro, che nel 90% dei casi si riveleranno essere migranti economici giunti in Italia clandestinamente, che saranno alloggiati in appartamenti o alberghi, quando tanti Civitavecchiesi stentano ad arrivare a fine mese e non hanno né vitto né alloggio e che, quando bussano alle porte del Comune per chiedere un aiuto, spesso si trovano la porta chiusa e sbarrata e si sentono rispondere “non abbiamo risorse…non ti conosciamo…non hai diritto ad essere aiutato…”.
“Con la nostra petizione popolare, contiamo di consentire ai Civitavecchiesi indignati di poter esprimere la loro legittima rabbia e la loro contrarietà a questo ennesimo scempio, per indurre l’Amministrazione Comunale a desistere e ritirare questo assurdo progetto, rinnovando, piuttosto, l’impegno a garantire condizioni di vita più dignitose a tutti i nostri concitttadini”.
Non esistono presunte emergenze umanitarie, né pressioni da parte del Ministero degli Interni che possano giustificare questo scempio: su oltre ottomila comuni italiani sono meno di mille quelli che hanno proposto progetti Sprar e non si comprendono le ragioni per le quali Civitavecchia debba rientrare nel novero di questa minoranza di Comuni che subiscono questa assurda servitù per far arricchire il soggetto che si aggiudicherà questo lucroso appalto.
Raccolte di firme sono già in atto da parte di FdI e della Lega/NcS, la cui posizione sullo Sprar è sempre stata di evidente contrarietà, anche contro lo Ius Soli”.
Così in una nota Cuori Italiani, Forza Italia, FdI-An, Lega/NcS, Forza Civitavecchia, La Svolta