I due leader civici concorreranno alle primarie: il nostro programma elettorale è molto simile, l’unione tra le due coalizioni è stata naturale. “RImettiamo i cittadini al centro: la scelta del candidato sindaco sarà fatta dal basso con una consultazione popolare che si terrà il 17 marzo”
CIVITAVECCHIA – Clima disteso e strette di mano. Vittorio Petrelli e Massimiliano Grasso lanciano il progetto comune basato sui programmi e non sulle aspettative personali in vista delle elezioni amministrative di maggio. “Abbiamo l’obiettivo del bene comune – ha spiegato Vittorio Petrelli -. Dobbiamo risolvere le problematiche dei cittadini. Questo è l’obiettivo che porto avanti da oltre venti anni di impegno politico attivo. Confrontandomi con Massimiliano mi sono reso conto che i nostri programmi praticamente combaciano”. Il leader de La Svolta continua sulle stesse note. “Siamo persone oneste, serie e competenti che vogliono il bene della città – ha proseguito Grasso – . Stiamo creando un progetto che attrarrà tante persone come noi, disposte ad impegnarsi”.
Petrelli si sente a suo agio accanto a Grasso anche se potrebbe non essere il candidato sindaco scelto dalle primarie che vedranno solo i due civici contendersi il ruolo di candidato sindaco: “In questa coalizione – spiega Pietrelli – sono salvaguardati i principi di un attivista civico. Basti pensare che saranno gli stessi cittadini a scegliere il loro candidato”. Il 17 marzo quindi i cittadini potranno scegliere il candidato tra Petrellie e Grasso e chi vincerà avrà il sostegno di tutte le forze che sostengono l’altro. Si parla quindi di una coalizione molto ampia. Basti pensare che solo Grasso ha alle sue spalle le liste de La Svolta, Fratelli d’Italia, Forza Civitavecchia e Noi con Grasso. Petrelli invece ha la lista civica Il Buon Governo e Liberi dagli usi civici. E si sta lavorando per ampliare ulteriormente la coalizione.
“Siamo aperti al dialogo con tutti – ha spiegato Grasso – e fiduciosi di poter creare un grande progetto fatto di persone per bene e volenterose che vogliono far rinascere la propria città senza farsi dettare le linee dalle segreterie politiche”.
fonte Civonline