In un recente comunicato stampa il Presidente dell’Agraria De PAOLIS lamenta che “il Comitato esecutivo è sotto un fuoco mediatico che si alimenta attraverso fattarelli, nefandezze e questioni non vere” ed esalta la sua gestione.
Non sappiamo a chi si riferisse De Paolis che farebbe meglio a fare accuse precise. Comunque oltre alla sua ipotesi di improbabili complotti da parte di personaggi misteriosi che starebbero tramando per riacquisire il potere, possiamo dirgli con sicurezza che una delle fonti da cui partono gli attacchi sono i cittadini che cercano di difendersi attraverso i Comitati. Lo scrivente fa parte di quella schiera che da anni contesta l’operato di questa U.A. soprattutto in merito alla gestione degli usi civici.
Vorremmo infatti che il Presidente dell’Università Agraria ci spiegasse quali risultati ha portato il suo “buon andamento della cosa pubblica e della gestione dei beni comuni” e ci elencasse le opere, le attività agro-silvo-pastorali, la cultura agricola, i corsi che ha elargito a questa città con la sua millantata buona amministrazione. Invece di vantarsi genericamente ce ne dicesse qualcuna di queste grandi attività svolte alle quali di tanto in tanto accenna, escludendo magari per pudore la donazione di denaro dei cittadini fatta all’ospedale San Paolo durante il Covid19.
Non sono “storielle infondate” il blocco delle compravendite in città, l’aver contribuito pesantemente al blocco dell’attività edilizia ed il massacro dei diritti di tanti cittadini che hanno in questo periodo bisogno della disponibilità dei loro averi e che si vedono privati delle loro proprietà senza ragione alcuna. Si perché sanno ormai tutti, dalla documentazione diffusa dai Comitati, che non ci sono usi civici demaniali su tutta Tenuta delle Mortelle, cioè nella gran parte del territorio cittadino. Non è “gossip” il pesante dossier che la stampa ha diffuso in questo periodo sul Presidente dell’U.A. perché altrimenti l’avrebbe già smentito o avrebbe sporto querela, come ha fatto in altre occasioni quando sapeva di poter avere qualche chance di successo e non si sarebbe limitato ad articoli spocchiosi ed ingenui come quello diffuso in questi giorni.
Circa 5000 famiglie sono bloccate nella morsa degli Usi Civici; a nulla sono valsi l’aver scovato atti, inediti ed inoppugnabili, che dimostrano la decadenza della qualità demaniale “a far data dal 1827”.
Ma quello che è ancor più grave è che non viene data applicazione alla sentenza Antonelli del 1993 che consentirebbe di far uscire dalla vicenda 1500 famiglie che possiedono terreni erroneamente inseriti nella ricognizione catastale da parte di questa U.A. Questi terreni non vengono liberati perché c’è una relazione del perito di parte dell’U.A. ( uno di quei personaggi che De Paolis definisce “Aziende professionali, qualificate, solide e con una storia alle spalle”) che fa delle dichiarazioni non corrispondenti alla realtà ed individua come non vincolati terreni diversi a tutto vantaggio dell’U.A. e contro gli interessi dei cittadini.
Vogliamo ricordare che il De Paolis è un Presidente “scaduto” e continua a rimanere sulla sua poltrona solo perché abbiamo una Regione che non sa svolgere il suo incarico.
Per costruirsi un’immagine di amministratore serio ed efficiente ci vogliono fatti, non parole. Li dica questi fatti o abbia almeno il pudore di non lodarsi avendo combinato soltanto disastri a questa città.
Se vuole cominciare a fare fatti a favore dei cittadini possiamo dargli il suggerimento di accettare la soluzione amministrativa che ha indicato da tempo il Commissario Catalani e rivedere le perizie recependo la documentazione storica che libera praticamente tutta la città dai vincoli demaniali. Ma sappiamo ormai da tempo che seguirà con ogni probabilità altre strade e che dovremo continuare a lottare fino a che non verrà eletta , speriamo presto, con libere elezioni una nuova amministrazione.
Vittorio PETRELLI
Lista civica il Buon Governo