Piendibene (centrosinistra): invito del Dott. Ghirga più che opportuno, lavoreremo per rimettere al centro la salute pubblica
CIVITAVECCHIA – “L’invito del Dr. Ghirga e dei medici per l’ambiente ad esprimersi sullo stato di salute della popolazione, nel nostro territorio, giunge veramente opportuno. Ci consente, infatti, di mettere in luce il lavoro che il nostro gruppo ha già messo in atto, ormai da tempo, affinché nessun impianto inquinante sia più costruito nel comprensorio di Civitavecchia. Non possiamo dunque che sposare quanto rilevato dai Medici e lo facciamo, come richiesto, guardando negli occhi i Civitavecchiesi, consapevoli di aver centrato una svolta epocale quando, nel 2021, abbiamo rivestito un ruolo fondamentale per l’approvazione della legge regionale, che ha definitivamente sancito la fine delle centrali a combustibili fossili nella nostra regione.
Non è questa una promessa elettorale, ma la prosecuzione del percorso già intrapreso, quando governeremo la città senza mai dimenticare l’ascolto della nostra comunità. Questa azione è fondamentale per proteggere la salute dei cittadini e mantenere un ambiente salubre. Per questo riteniamo che a Civitavecchia non ci sia neanche spazio per i nauseabondi impianti di biodigestione dei rifiuti per la raccolta del territorio romano, strutture associate a continui viaggi di autocarri inquinanti, i quali portano continuamente immondizia e compromettono qualsiasi attività nel raggio di chilometri dall’impianto.
Il nostro impegno, dunque, non consiste solo nel migliorare la qualità dell’aria, anche in chiave preventiva per la lotta ai tumori e alle altre malattie associate all’inquinamento, ma vogliamo cercare anche di migliorare l’assistenza in termini di liste di attesa. Ci opponiamo, infatti, ad una riduzione dell’orario delle visite specialistiche come possibile soluzione alle lunghissime attese per la prenotazione di una visita specialistica. Ormai oggi il lavoro del medico è eccessivamente burocratizzato e ne consegue una rilevante riduzione del tempo necessario alla visita del paziente. A tal proposito siamo convinti di dover ottimizzare le condizioni di lavoro del personale sanitario, per ottenere un miglioramento dell’assistenza sanitaria, un alleggerimento dei carichi di lavoro rispetto alla burocrazia per i medici e dunque una miglior soddisfazione del cittadino”.