CIVITAVECCHIA – Il gruppo consiliare del Partito Democratico esprime profonda preoccupazione per il protrarsi dei ritardi nell’avvio dei lavori del PINQUA (Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare), un’iniziativa cruciale per il miglioramento delle condizioni abitative e la riqualificazione urbana.
L’intervento su San Liborio per un importo totale di oltre 14 milioni e 700mila euro mira a riqualificare una porzione del quartiere oggi in pieno degrado dopo il fallito esperimento del “Villaggio della Solidarietà”, partorito dalla giunta Moscherini, che sarebbe dovuto durare solo per un periodo limitato e che invece è diventato un insediamento abitativo permanente.
Come cittadini e rappresentanti dell’interesse pubblico, abbiamo più volte letto e ascoltato le comunicazioni dell’ATER e del Comune riguardo all’imminente avvio di questo programma ambizioso che persegue l’obiettivo di costruire nuovi alloggi pubblici, ridurre le difficoltà abitative, riqualificare le aree degradate e promuovere la sostenibilità e l’innovazione verde.
Tuttavia, nonostante le rassicurazioni fornite in anche commissione consiliare dall’ingegnere dell’ATER Gravina (Responsabile Unico del Procedimento), ad oggi non abbiamo visto alcun progresso concreto rispetto agli impegni assunti. In particolare, preme sottolineare la necessità di demolire al più presto le cosiddette casette di legno, dove oggi risulta difficile stabilire i confini tra legalità e illegalità, divenute luogo disagio per le famiglie per le quali la stessa ATER si è assunta l’onere di una ricollocazione a condizione della conferma del diritto all’alloggio popolare.
Siamo consapevoli della recente nomina del nuovo commissario straordinario dell’ATER di Civitavecchia, Massimiliano Fasoli, e auspichiamo che la nuova guida dell’azienda dimostri dedizione e urgenza nel portare avanti il PINQUA. La nostra comunità non può permettersi ulteriori ritardi, considerato l’importanza di un’iniziativa che mira a garantire il benessere sociale e il decoro urbano attraverso modelli inclusivi e innovazioni sostenibili.
Inoltre, chiediamo con forza un’accelerazione decisiva riguardo alla demolizione e ricostruzione degli storici alloggi di via XVI settembre. Le famiglie coinvolte meritano risposte concrete e azioni tempestive, in modo da porre fine a un calvario che perdura da troppo tempo. Su questo tema, anche con una dirigenza ATER di segno diverso da oggi, siamo sempre stati dalla parte di quelle famiglie sgomberate e illuse con la promessa di una rapida ricostruzione mai avvenuta.
Infine, sollecitiamo il sindaco Tedesco a svolgere un ruolo attivo nei confronti dell’ATER per mantenere fede agli impegni presi e a garantire che, in tempi rapidi, questi possano costituire una realtà tangibile per migliorare la vita dei nostri concittadini.
Il gruppo consiliare del Partito Democratico rimane impegnato a seguire da vicino questa situazione e a lavorare insieme alle istituzioni coinvolte per perseguire il benessere della nostra comunità.