Pirgo: è una corsa contro il tempo
La rete dei Borghi Marinari sta lavorando per aprire i battenti entro metà luglio. Maurelli (Federbalneari): “Cerchiamo di raggiungere l’obiettivo. Ma la stagione si programma a settembre, non ad aprile”
CIVITAVECCHIA – La Rete dei Borghi Marinari di Roma, collegata a Federbalneari, sta cercando di recuperare il tempo perso per garantire ai civitavecchiesi di poter godere, quest’anno, della spiaggia del Pirgo.
È una corsa contro il tempo, contro la burocrazia e contro una mancata programmazione, quella che vede impegnata la rete.
L’obiettivo, infatti, è di aprire i battenti entro la metà di luglio, «anche perché ancora – hanno spiegato – non ci siamo attrezzati per i miracoli».
L’impegno è stato tanto e costante, in questi ultimi mesi. Da un ufficio all’altro soprattutto per accelerare le pratiche burocratiche, semplificando il più possibile le procedure per non compromettere la stagione e dare così un minimo di sollievo ai civitavecchiesi che, d’estate, vivono il Pirgo. Anche se sono ormai diversi anni che devono farlo senza avere la possibilità di una cabina dove cambiarsi, docce, bagni ed altri tipo di servizi.
Qualche giorno fa è stata firmata la determina dirigenziale con la quale si autorizza il posizionamento di manufatti stagionali nell’ambito della procedura di affidamento della spiaggia. La rete ha chiesto l’autorizzazione per il posizionamento di un chiosco per servizi balneari, un locale di primo soccorso, cabine spogliatoi, una pedana in legno con sovrastanti maxi ombrelloni e quattro camminamenti realizzati con lastre in cemento, con possibilità di installare, in caso di eventi particolari, una pedana in legno per fitness ed eventi ricreativi, una rete di beach volley, attrezzature leggere quali giochi bimbi e area ricovero e lavaggio surf e canoe.
Nel frattempo è stata anche rilasciata l’autorizzazione paesaggistica necessaria.
Insomma, le pratiche burocratiche sono a buon punto, mancano i documenti legati, ad esempio, alla somministrazione. L’obiettivo è alla portata, nonostante le difficoltà. «Ci siamo impegnati per la città – ha spiegato il presidente Federbalneari Litorale Nord Marco Maurelli – e andiamo avanti, anche se i tempi sono quelli che sono. La stagione si programma a settembre, non ad aprile. Manca proprio l’attenzione su questo tema, mancano la sensibilità e la cultura del mare. Una cosa è certa – ha aggiunto – una volta chiusa la stagione faremo la nostra parte, per un’azione culturale e per programmare. D’altronde il biglietto da visita per Civitavecchia è la costa. Federbalneari è pronta a collaborare per realizzare insieme l’identità della nostra costa, per Civitavecchia ed il turismo».