Piscicoltura, Barbaranelli: “La città ancora una volta esclusa dal dibattito”
MA E’ NORMALE?
Confesso di avere soltanto le notizie che stanno circolando in questi giorni e non sono quindi in grado di dare valutazioni di merito.
Ma il mega impianto di pescicultura che dovrebbe essere realizzato nel mare antistante la Frasca mi suscita inquietudine e preoccupazione. E mi provoca domande.
Ma è possibile che la città debba essere esclusa dalla discussione su questo mega progetto, che non debba essere informata, resa partecipe?
Ci troviamo ancora una volta a volta di fronte al fatto compiuto, all’esproprio dei cittadini dalla gestione del territorio?
Può darsi che sia la cosa più bella del mondo, che ne trarremo benefici, che non condizionerà il nostro futuro. Può darsi, non sono in grado di confermarlo.
Ma, di grazia, possiamo saperlo, capirlo?
In questi ultimi tempi siamo venuti a conoscenza – quasi per caso – della probabilità di una nuova centrale Enel a gas metano, della utilizzazione della discarica per i rifiuti romani ed ora del mega impianto a mare.
Tre grandi questioni il cui impatto può seriamente condizionare il futuro di questi territori. E non per un breve periodo.
Chi ne ha discusso? Si è aperta una consultazione ampia per sapere cosa ne pensano i cittadini, le forze politiche e sociali, le associazioni, la città insomma?
Non sono interessato al triste balletto sulle responsabilità.
Di fronte a problemi di tale impatto si chiami la città intera, la si informi, la si consulti, e si decida cosa concretamente fare per fermare processi per potrebbero segnarla per i prossimi decenni.
Fabrizio Barbaranelli