E’ con soddisfazione che apprendiamo la notizia di un incremento del parco mezzi destinato alla raccolta dei rifiuti. Riteniamo infatti, come probabilmente la gran parte dei concittadini, che alla soluzione del problema della raccolta, in considerazione della sua basilare importanza, debba essere assegnata un’assoluta precedenza. E vorremmo proprio evitare si ripetesse lo spettacolo di degrado dei giorni scorsi quando tanti cassonetti risultavano stracolmi di rifiuti e contornati dai numerosi sacchetti dell’immondizia che non riuscivano assolutamente a contenere.
In sostanza, rendiamoci conto che il servizio reso alla cittadinanza non è in linea con le aspettative della città e neanche proporzionato all’entità delle tariffe praticate.
Quanto all’ordinanza del Sindaco, per ciò che attiene ai limiti orari che essa pone al conferimento non può certo essere considerata tra gli elementi idonei a migliorare il servizio ma una fonte di inefficienze piuttosto che di introiti alle finanze comunali.
Ebbene, sul tema della raccolta dei rifuti s’impone una riflessione suggerita dalle varietà delle situazioni cui si applicano le disposizioni dell’ente locale.
E infatti, per migliorare il servizio e far sì che la città presenti dei livelli di decoro e di igiene maggiori, noi proponiamo che venga intensificata l’informazione sulle prescrizioni dell’ordinanza e inoltre che vengano istituiti dei punti di raccolta in zone strategicamente individuate dove sia consentito il conferimento anche negli orari generalmente vietati. Ciò allo scopo di venire incontro a quella fascia di persone che per i più vari motivi dovessero trovarsi nell’impossibilità di disfarsi del sacchetto negli orari previsti e/o che non possano affidarlo ai vicini o ai parenti. E anche al fine di comunicare ai furbetti che sono soliti conferire fuori norma un messaggio che suoni così: “se proprio devi buttare il sacchetto vai a buttarlo laddove è previsto”. Forse non si risolverà il problema al 100% ma certo si farà un sensibile passo avanti. Nelle more che si potenzi l’informazione e magari si adottino le misure integrative proposte si chiede che si usi un po’ di elasticità nei casi in cui l’inosservanza dell’orario di conferimento sia dovuta a motivi oggettivamente validi.