Dispiace dover ancora sentir parlare, a campagna elettorale finita, di battaglie in un territorio che avrebbe bisogno invece di benessere e di sviluppo. Le battaglie si fanno coi soldati e questi ultimi sono quasi sempre la parte più debole del conflitto sociale: in questo caso gli operai, che magari a parole si dice di voler difendere. Non abbiamo mai visto battaglie senza morti, e Civitavecchia in questi cinque anni di morti, lavorativamente parlando, già ne ha avuti tanti.
I posti di lavoro, in ambito Enel come altrove, vanno conservati con determinazione e fermezza, come con determinazione e fermezza bisogna trovare le opportunità per creare nuove fonti di impiego. Ciò non si può fare con le crociate, ma con il rinascimento per Civitavecchia, con una visione d’insieme che dia corso ad una progettualità fondata su percorsi attuabili e non con le cartelline piene di sogni, che tutti sanno non attuabili
Serietà e competenza.
Forza Italia dice allora con forza il suo basta alle fughe in avanti, è il momento della responsabilità ed è tempo di dimostrarlo.
Forza Italia – Civitavecchia