Port Mobility: “Al lavoro per salvaguardare i diritti dei lavoratori Royal Bus”
Con riferimento alla nota della Royal Bus “Port of Rome” a firma del proprio Presidente del C.d.A. Massimiliano Passalacqua, avente per oggetto lo stato di agitazione dei propri dipendenti, Port Mobility comunica quanto segue:
•come ha ampiamente rappresentato, sia all’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale, sia alla Royal Bus, non si è provveduto al pagamento delle fatture scadute a tutt’oggi (circa 630 mila euro) perché allo stato risultano ingenti pendenze previdenziali per oneri contributivi non versati da parte della stessa Royal Bus;
•a tal proposito gli uffici della Port Mobility stanno attentamente valutando le modalità con le quali salvaguardare sia i diritti dei lavoratori Royal Bus, riguardo ai contributi previdenziali non versati, sia il patrimonio della stessa Port Mobility;
•ciò nonostante la Port Mobility, e in accordo con la competente Autorità di Sistema Portuale, si è resa disponibile, previa le necessarie garanzie, a mettere immediatamente a disposizione sia degli Enti previdenziali, sia di quei lavoratori Royal Bus direttamente coinvolti nei servizi resi alla Port Mobility all’interno delle aree portuali, quanto al momento risultante a credito della Royal Bus;
•per quanto attiene, poi, al futuro degli stessi lavoratori che in questi anni hanno reso i servizi nei confronti della scrivente, Port Mobility rende noto, a coloro che ancora non ne hanno avuto notizia, che sono in corso le selezioni per autisti di bus sia per il servizio Autostrade del Mare, che sarà gestito “in house”, sia per il servizio da rendere per i croceristi che al momento è intendimento gestire attraverso procedure di evidenza pubblica.