Da oggi il servizio di raccolta differenziata verrà esteso a tutta la città, anche se i problemi e i disagi sono molti: in mattinata la Csp incontra Usb, Ugl e Fiadel che sabato hanno inviato una diffida proprio alla società. Giornata difficile per gli operai impegnati nella raccolta notturno della zona 1, in quella nuova e diurna degli altri quartieri e nello svuotamento di cassonetti stradali ancora presenti e strapieni
CIVITAVECCHIA – Scatta l’ora X. Da oggi il servizio di raccolta porta a porta sarà esteso a tutta la città. Nonostante criticità e problemi non ancora risolti si parte. I mastelli sono ancora da distribuire e questa mattina, a Villa Albani, la fila di utenti era già lunga all’apertura degli uffici. I cassonetti stradali sono strapieni e rimarranno ancora almeno per una decina di giorni. E così oggi sarà una giornata dura per gli opratori di Csp, alle prese con servizi differenti: quello dello svuotamento notturno per la zona 1, dove la differenziata è iniziata già da qualche mese, quello nuovo della raccolta diurna per il resto del territorio e lo svuotamento dei circa 800 cassonetti stradali ancora rimasti. C’è poi il problema, forse sottovalutato, delle abitazioni più periferiche o che comunque si trovano su strada privata: qui gli operai non possono entrare, così gli utenti devono portare i propri rifiuti in un’area non ancora ben identificata sulla strada principale; il che, per alcuni, significa percorrere anche più di un chilometro di strada, con buona pace del “porta a porta”. “Per le case sparse – ha spiegato il sindaco Cozzolino – sono in corso d’installazione delle strutture dove potranno essere alloggiati i mastelli. Per adesso invitiamo a metterli nella pubblica via per rendere più semplice le operazioni di raccolta. Chi abita in strade private, dovrà esporre i mastelli sulla pubblica via”.
In virtù proprio di questi problemi, a cui si aggiungono quelli legati al personale e all’organizzazione del lavoro, Fiadel, Ugl e Usb, sabato scorso, avevano diffidato la società chiedendo di posticipare l’estensione del servizio. Ma niente. Oggi i sindacati incontreranno i vertici di Csp, pronti anche a proclamare lo sciopero se ce ne fosse bisogno.
“Ci vorrà circa un mese per andare a regime, così come è accaduto nel primo step – ha aggiunto il primo cittadino – ma ben presto la raccolta differenziata porta a porta entrerà nelle nostre abitudini a beneficio di tutti e nessuno vorrà tornare indietro. Differenziare, oltre ad essere un obbligo di legge, è fondamentale per noi e per l’ambiente e può portare importanti benefici economici alla collettività nel prossimo futuro. Ci sarà tempo e modo per perfezionare il servizio, vi invito a segnalare tramite gli appositi canali a Civitavecchia Servizi Pubblici gli specifici casi. Ricordo che al sito www.civitavecchiaservizipubblici.it si trovano le informazioni e contatti, inoltre vi invito a scaricare sul vostro smartphone l’applicazione “RiApp”, molto utile per le tante piccole domande frequenti che un utente può porsi nei primi giorni”.