Possibile riattivazione estiva del collegamento Golfo Aranci-Civitavecchia
Moby ha testato l’approdo al porto di Golfo Aranci: prove tecniche per una possibile riattivazione estiva del collegamento con Civitavecchia. Formalizzata la proroga a Toremar al 2024.
CIVITAVECCHIA – (ShippingItaly). Il traghetto Moby Drea, in servizio attualmente fra Genova e Olbia, ha effettuato stamane alcune prove di ormeggio a Golfo Aranci.
Ne ha parlato a Olbianova il sindaco del comune sardo Mario Mulas, presente alle prove insieme all’assessore al Turismo Gianni Prontu, caldeggiando almeno per il periodo estivo la ripresa del collegamento Golfo Aranci – Civitavecchia “che ci riporta a quando le Ferrovie dello Stato operavano su quella tratta che ora non c’è più. Ci auguriamo che si estenda poi a tutto l’anno”. Possibile però che Moby abbia invece testato Golfo Aranci col Drea perché i nuovi traghetti Fantasy e Legacy rischiano, insieme alle altre compagnie presenti in alta stagione, di occupare troppo spazio a Olbia, richiedendo quindi il trasloco di una linea esistente a Golfo Aranci.
Ad ogni modo Mulas ne ha anche approfittato per un messaggio all’Autorità di sistema portuale presieduta da Massimo Deiana: “Chiediamo che l’Autorità Portuale esegua i lavori che abbiamo indicato. Con delibera consultiva abbiamo espresso l’indirizzo politico del porto che vorremmo e, in particolare, il potenziamento dell’attracco per un’ulteriore nave, oltre a quella da crociera, e un porto turistico per grandi yacht”.
Sul fronte Moby, intanto, si registra la formalizzazione della proroga di un anno, a tutto il 2024, della convenzione fra la controllata Toremar e la Regione Toscana (oltre 13,3 milioni di euro annui) per i servizi di continuità territoriale marittima nell’arcipelago toscano, dopo che l’allungamento, resosi scontato per i tempi lunghi dell’ente nell’avvio della procedura (non senza polemiche), era stato de facto confermato dalla Regione con l’avvio del questionario con cui si apriva “il percorso che porterà all’affidamento del nuovo servizio di cabotaggio marittimo entro la fine del 2024”.