Un appuntamento che unisce produttori, chef e bar-tender per rilanciare il territorio di Tarquinia – di Giorgia Pusceddu.
Il 27 giugno si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della manifestazione “il mese del gusto” che durerà tutto il mese di luglio.
Il calendario degli eventi prevede:
giovedì 2 luglio: un pomeriggio di formazione per gli imprenditori, l’Università di Sassari e l’Università della Tuscia insieme a Sea Tuscia, per programmare il rilancio del territorio e la formazione degli imprenditori.
venerdì 3 luglio: la serata di gala con la partecipazione di personaggi dello spettacolo, autorità, giornalisti e televisioni.
sabato 4 luglio: la notte del gusto apre le porte al pubblico con una serata dedicata a tutti, l’ingresso a partire dalle ore 19:30 nel rispetto dell’emergenza sanitaria Covid-19 sarà contingentato in scaglioni da 150 persone alla volta, per la durata di 30 minuti.
dal 4 luglio al 31 luglio: per i ristoranti aderenti, inizia il “mese del gusto”. Saranno 25 giorni nei quali una ricetta tipica tarquiniese entrerà ufficialmente nel menù e potrà essere votata dal pubblico, alla fine saranno premiati in una manifestazione lo chef e sarà estratto un premio per alcuni dei clienti che avranno votato.
Il 3 e il 4 durante le serate sarà possibile assaggiare il Campione del Mondo dei brandy, il distillato tarquiniese che nel mese di marzo ha partecipato al World Spirits Competition di San Francisco, aggiudicandosi la medaglia d’oro.
Alla conferenza stampa di presentazione erano presenti Il Sindaco Giulivi, il Vice Sindaco Serafini, l’assessore Martina Tosoni, Bonasegale Fabio come Sea Tuscia e Pusceddu Mario che oltre al benvenuto come “padrone di casa” ha sottolineato l’importanza di queste manifestazioni per il rilancio del territorio e l’esigenza di una formazione imprenditoriale costante, a supporto di ogni iniziativa. Il Sindaco Giulivi nell’intervento ha tenuto a precisare che l’impegno primario di questa amministrazione sarà lo sviluppo e il rilancio di Tarquinia, turismo e agricoltura sono le principali vocazioni insieme alla cultura, quindi si deve lavorare tutti insieme per raggiungere questo comune obbiettivo. Stessa cosa ha confermato il vice Sindaco Serafini che come delegato all’agricoltura, ha insistito sull’importanza della sinergia che si deve innescare tra produttori ed utilizzatori, l’uso del prodotto tipico locale nei ristoranti è strategico e di vitale importanza per far crescere il territorio. L’assessore Tosoni ha articolato partendo da alcune riflessioni, per prima quella della ripartenza dopo il lockdown che ha segnato un po’ tutti, ha parlato poi delle caratteristiche del nostro territorio che va dal mare alla collina, dagli Etruschi al Medioevo con prodotti agricoli e turistici di incredibile valore; insomma, un territorio con tutti gli ingredienti per fare bene. Infine l’esperto di marketing di Sea Tuscia, Bonasegale Fabio, che ha ribadito quanto detto in apertura da Pusceddu, ovvero “formazione”, precisando che oggi ci sono strumenti come il credito d’imposta che finanziano il 100% questi programmi, per giunta con le Università al fianco è possibile fare un lavoro di livello.
Ha chiuso la conferenza il Sindaco Giulivi con alcune notizie veramente importanti, per prima la prossima apertura della porta del Museo in piazza Soderini, sarà strategica per Tarquinia, i turisti uscendo si troveranno immersi tra gli edifici più belli del centro storico medievale, ravvivando quindi le zone più nascoste. Ha poi annunciato la prossima riapertura dello scalo di Civitavecchia, inoltre sembrerebbe che proprio per effetto dell’emergenza Covid, i turisti nelle loro richieste tendono a privilegiare i piccoli centri a dispetto delle grandi città come Roma. In ultimo ma forse la notizia più importante per i produttori, ha annunciato che prossimamente sarà realizzata un’ enoteca con i prodotti del territorio, all’interno del vecchio monte dei pegni, sotto il palazzo comunale.
Certo veramente tante iniziative, qualcuno durante l’emergenza ha rispolverato il concetto del “Rinascimento italiano”, se queste sono le basi della ripartenza, ci sono tutti i presupposti per far ripartire la nostra cittadina.
Giorgia Pusceddu