Pressione fiscale record, SOS Lazio: “Basta con il fisco sanguisuga, ora lo Stato deve dare”
In tempi di crisi lo Stato deve sostenere i cittadini e l’economia per superare il momento di difficoltà. Un concetto semplice, giusto? Non per lo Stato italiano che, come riportato nell’ultimo rapporto della Cgia di Mestre, nel 2020 ha permesso che la pressione fiscale non solo non diminuisse, ma che anzi crescesse arrivando a livelli record”. A parlare è Maricetta Tirrito, portavoce di SOS Lazio.
“Fa rabbia leggere questi dati – prosegue Tirrito, riferendosi ai dati ufficiali pubblicati nel rapporto Cgia Mestre – ma non possiamo ignorarli: nel 2020 la pressione fiscale è cresciuta dello 0,7% arrivando al 43,1%, al pari del 2014 e a soli 0,3 punti dal livello record registrato nel 2013. Dati non semplicemente deludenti, ma inaccettabili.
Lo Stato non può ridursi al ruolo di sanguisuga, sempre saldamente attaccata al portafoglio tanto dei consumatori che degli imprenditori. Troppo spesso la politica si dimentica che i consumi e il tessuto economico non sono concetti astratti, ma è strutture portanti della nostra società che consentono a milioni di famiglie italiane di poter vivere.
I gravi errori commessi dal Governo precedente – conclude Tirrito – hanno già iniziato a mostrare le loro conseguenze, di cui il rapporto della Cgia di Mestre offre un primo drammatico spaccato. Il nostro appello come comitato SOS Lazio è al nuovo Governo, affinché i consumi e la crescita economica tornino dopo tanto tempo al centro dell’agenda politica, con particolare attenzione alle piccole e medie imprese. Il momento del cambio di passo è ora o mai più”.