Prorogata al 31 agosto l’esposizione di Attilio Quintili al Museo Archeologico Nazionale di Tarquinia
L’esposizione dei tre vasi canopi in bucchero del maestro Attilio Quintili nella sala dei capolavori del Museo Archeologico Nazionale di Tarquinia è stata prorogata fino al 31 agosto. Le tre opere d’arte sono state presentate a Tarquinia nell’ambito della mostra “Nero argenteo. All’ombra della luce”, a cura di Irene Biolchini, che si è conclusa all’auditorium San Pancrazio il 15 agosto con un notevole successo di pubblico, chiudendo la seconda edizione del Premio Città di Tarquinia “Luciano Marziano” organizzata dalla Società Tarquiniense d’Arte e Storia (STAS).
“I tanti apprezzamenti e il successo di pubblico riscontrati in queste settimane sono stati alla base della decisione di prorogare l’esposizione – afferma la presidente della STAS Alessandra Sileoni -. Offriamo a tutti coloro che non sono stati a Palazzo Vitelleschi la possibilità di vedere queste tre straordinarie opere del maestro Quintili, fra i più importanti e autorevoli artisti a livello nazionale, nel campo della scultura ceramica”. La scelta di far dialogare antico e contemporaneo si è rivelata molto positiva. “A Tarquinia, giustamente, l’arte antica ha un peso predominante – conclude la presidente della STAS Alessandra Sileoni -. E ritengo che il ruolo della Società Tarquiniense d’Arte e Storia sia anche quello di sottolineare il legame tra passato e presente, poiché le produzioni ceramiche odierne si alimentano su tecniche antiche, come dimostrano le opere in impasto grezzo e bucchero di Quintili. In particolare nei vasi canopi esposti al Museo Archeologico Nazionale, la forma viene denaturata con l’esplosione della testa caricandola di significato simbolico: è la liberazione dell’uomo”.
Un dialogo quindi fecondo, per il quale si è dimostrata preziosa la collaborazione con la direzione del Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia che ha conferito all’iniziativa il lustro che merita, inserendola nella giusta prospettiva storica. Il Premio Città di Tarquinia “Luciano Marziano” ha avuto la collaborazione e il sostegno del Ministero della Cultura e il patrocinio del Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza (MIC), del Museo della Ceramica della Tuscia, del Collettivo BAI (Bottega d’Arte Ippari) Comiso, del Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia, della Fondazione Giulio e Giovanna Sacchetti onlus, della Fondazione Carivit, di Palazzo Collicola – Galleria d’arte moderna “Giovanni Carandente”.