“Purple Voices” – il coro gospel di Tolfa: buona la prima
Alla grandine caduta fortemente nel primo pomeriggio il coro “Purple Voices” ha risposto lanciando “petali viola” in aria; petali di armonia, entusiasmo, energia, complicità, adrenalina, passione, calore e colore: un debutto perfetto.
Il sogno di Maria Eugenia Grassi, grazie alla complicità dell’ Ass. Etra, si è finalmente avverato.
Sabato 16 dicembre, presso il suggestivo Villaggio di Babbo Natale di Tolfa, ha fatto la sua prima apparizione il coro gospel di Tolfa. Un momento che resterà indelebile nei ricordi dei 30 coristi che si sono ritrovati a condividere per la prima volta il palcoscenico dopo soltanto due mesi di prove.
Guidato magistralmente dal Maestro Mario Donatone (un veterano del gospel in Italia) il coro ha ripercorso un po’ la storia e l’evoluzione del gospel proponendo dei classici come “Swing Low Swing Chariot” o “I’ll take you there”; brani che parlano di pace, libertà, consolazione, speranza: un bell’ augurio per un Natale alle porte.
“Purple Voices” rispecchia perfettamente lo “Spirit of New Orleans”, tema centrale del Tolfa Jazz: “tradizione è futuro, futuro è tradizione”.
Il jazz è stata la prima forma al mondo di globalizzazione, ha unito popoli, razze, culture, tradizioni, ha dato speranza.
Ed è bello che il coro gospel di Tolfa sia composto da persone di ogni età e origini diverse: fa tenerezza vedere Danila e Michela, le due bambine più piccole, cantare insieme alle proprie mamme e i loro nonni; ed è altrettanto suggestivo sottolineare la presenza “multietnica”: Sophie dalla Norvegia, Gabriele dall’Austria e Rosita dall’ Ecuador.
Conclude Egidio Marcari, presidente dell’ Ass. Etra : “ringraziamo l’Associazione la Filastrocca per l’invito a partecipare, il Sindaco di Tolfa Luigi Landi e l’Assessore alla Cultura Cristiano Dionisi per la possibilità che ci danno ogni volta di esprimerci al meglio. L’emozione più grande ce l’ha regalata il pubblico: caldo, attento ed euforico. A gennaio riprenderemo le prove del coro, aperto a tutti, grandi e soprattutto bambini”.