Certamente questi ultimi due anni passeranno alla storia per tante ragioni ma la più importante, a mio avviso, è lo svelamento della verità che muove le cose umane e terrene. Quando soffiano venti di guerra o di catastrofi capita che le coscienze invece di spaventarsi iniziano a svegliarsi e a capire. Certamente non entro in questioni politiche o economiche poiché non sono campi di mia competenza, ma accennerò come esempio per parlare di noi alle ultime faccende inerenti il Vaticano e i suoi sconvolgimenti in materia di dottrina. Guardare cosa accade alle Istituzioni, alle Nazioni e ai popoli ci aiuta a capire meglio noi stessi essendo queste cose fatte e create da persone. Entriamo nel merito dunque partendo dal fatto che sono in atto ennesime potenti riforme nella Chiesa con lo scopo di rinnovarla e modernizzarla. Questo processo di rettifica è iniziato con il Concilio Vaticano II inaugurato l’11 ottobre 1962 da Giovanni XXIII. La Chiesa da allora ha apportato cambiamenti radicali per andare, per così dire, incontro alle persone e al cosiddetto “mondo”. Il Vaticano II ha riformato la liturgia: ha introdotto nelle celebrazioni le lingue parlate, ha rinnovato i riti, ha promosso le concelebrazioni. Con le riforme venute dopo il Concilio sono stati girati gli altari e i messali sono stati integralmente tradotti nelle lingue moderne e modificati nel testo e tanto altro ancora. La riforma liturgica oltre che la più visibile è stata anche la più contestata e fu all’origine dello «scisma» tradizionalista dei lefebvriani. Ecco dunque i due schieramenti che da sessant’anni dibattono e si fronteggiano finanche con severi scontri frontali: i “modernisti” e i “tradizionalisti”. Entrambi si professano cristiani e cattolici ma reciprocamente si accusano di blasfemia e eresia. E come dare torto a filosofi quali Kant e Karl Popper o a Teologi quali Ratzinger o Karl Rahner che sostengono sostanzialmente l’inutilità di una fede che non è in grado di raggiungere più le persone di oggi. Ma se si approfondisce la questione è altrettanto difficile dare torto ai lefrevriani che sostengono il delitto di modificare la Parola di Dio e stravolgere la Tradizione abbassandola ai gusti e alle stravaganti mode del mondo. Oggi più che mai lo scontro e il problema è serio avendo tra l’altro due papi entrambi stanchi, malati e anziani.

continua…

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