Quattro domande di rito per il Rugby Civitavecchia tra passato, presente e futuro
Chi è il Rugby Civitavecchia?
Cosa ha fatto da inizio campionato ad oggi?
Dove il giusto e sbagliato del campionato?
Quando ci sarà il parere definitivo sportivo?
Sembreranno quattro domande così ovvie e banali che spesso abbiamo delle risposte gia pronte, eppure riflettendoci bene, sono l’essenza e la ragione di un club di attività dilettantistica, termine che spesso dimentichiamo, come quello del Rugby Civitavecchia che determinano la gloriosa storia.
Ma andiamo con ordine!!!
Chi è il Rugby Civitavecchia?
Una società sportiva di Rugby dilettantistica, dotata di un impianto, lo stadio “Moretti-Della Marta”. La prima squadra milita in serie A girone 3. Oltre ai reparti giovanili (under 5,7,9,11,13,15, la 17 e 19 sono in accordo con le Fiamme Oro Rugby) è presente anche una squadra “old” formata da ex giocatori, amanti della palla ovale ect…
La seconda.
Cosa ha fatto da inizio campionato ad oggi?
Pensando al Civitavecchia, le differenze sono poche tra l’andata ed il ritorno. La squadra seniores è arrivata a giocarsi la permanenza in A con un percorso altalenante, frutto di partite interne dal gioco dominante con alcune partite perse per errori, al gioco espresso fuori delle mura amiche privo di intelligenza tattica ma soprattutto mentale.
Dove il giusto e sbagliato del campionato?
Bisogna lavorare. Gli errori vengono corretti col lavoro, quindi serve un maggiore focus su questo aspetto, in particolare sui falli fatti, un numero incredibile di cartellini che spesso hanno determinato la perdita di incontri.
Ed infine l’ultima.
Quando ci sarà il parere definitivo sportivo?
Diciamo la verità questa domanda è la più facile…
La data è indubbiamente il 7 maggio alle ore 15,30 ossia l’ultima partita di campionato, dove rimangono 5 squadre a contendersi la salvezza diretta ed indiretta attraverso i Play-Out: Arvalia Villa Pamphili, Rugby Perugia, Rugby Civitavecchia, Primavera Rugby, Rugby Napoli Afragola.
Se vogliamo tirare le considerazioni del Rugby Civitavecchia dobbiamo aggiungere altri due argomenti.
Si parla spesso della paura di “bruciare i giovani”. Quanto è reale questo rischio e qual è il modo migliore per gestire la linea verde del CRC? Ed ancora, come indurre i veterani a dare il massimo tenendo conto che lavorano tutti e la sera allenarsi a Rugby dopo una giornata pesante lavorativa non è facile?
Crediamo che si debba parlare tanto con loro, far capire quello che ci si aspetta dalla loro prestazione e quale tipo di contribuito vogliono i tecnici in campo, non solo individualmente ma anche a livello di gruppo, il famoso remake NOI e non l’IO come soggetto individuale. Condividere il percorso che il club ha in mente e soprattutto in partita riduce il rischio. Bisogna conoscere a fondo i giocatori, capire il meglio di quello che possono dare. Se un giocatore di 18/19 anni o poco di più sa di avere la possibilità di giocare in serie A di Rugby il suo pensiero, così come quella di un veterano deve essere: “Posso, con la mia forza e del gruppo, giocare e vincere in serie A la cosa più bella del mondo”.
Non rimane altro che aspettare il 7 Maggio alle ore 15,30 al Moretti Della Marta vedere in campo i biancorossi sfidare il Pesaro Rugby, con la dovuta scaramanzia, vincere per gioire insieme ai ragazzi, giovani e veterani.