“Questa sera è già domani” di Lia Levi – custode della Memoria alla Biblioteca Capotosti

questa sera è già domani

Alla Biblioteca Capotosti presentazione del nuovo romanzo di Lia Levi    “Questa sera è già domani”. Un nuovo racconto che attinge ad episodi storici meno noti del periodo nazi – fascista,che tuttavia presentano una singolare affinità con l’attualità.

Da più di vent’anni Lia Levi non si sottrae dall’essere una custode della Memoria, dal viaggiare instancabilmente tra scuole, biblioteche, associazioni ecc. incontrando la gente  per condividere la propria esperienza e scrivere per dare voce alle vite di chi da quel turbinio drammatico non è tornato o non ha parlato.
Mercoledì 31 gennaio ore 17:00.

Il Giorno della Memoria: istituito tredici anni fa, il Giorno della Memoria si celebra il 27 gennaio perché in questa data le Forze Alleate liberarono Auschwitz dai tedeschi. Al di là di quel cancello, oltre la scritta «Arbeit macht frei» (Il lavoro rende liberi), apparve l’inferno. E il mondo vide allora per la prima volta da vicino quel che era successo, conobbe lo sterminio in tutta la sua realtà. Il Giorno della Memoria non è una mobilitazione collettiva per una solidarietà ormai inutile. È piuttosto, un atto di riconoscimento di questa storia: come se tutti, quest’oggi, ci affacciassimo dei cancelli di Auschwitz, a riconoscervi il male che è stato.

QUESTA SERA E’ GIA’ DOMANI.

Il libro, ambientato negli anni immediatamente precedenti la seconda guerra mondiale , si sofferma sulla condizione di “rifugiati” che gli ebrei si trovarono a vivere alla fine degli anni ’30,  subito dopo la promulgazione delle leggi razziali e prima dell’avvento della Shoah. Questi ed altri avvenimenti storici di quel periodo si fondono con la trama privata del romanzo.  La storia di una famiglia ebraica, di una coppia male assortita in cui il figlio Alessandro, piccolo genio durante le elementari, diventa motivo di entusiasmo e di stabilità per la vita familiare. Tutto questo è destinato a non durare perché alle scuole medie le cose cambiano, il ragazzo perde colpi e la madre vivrà questa delusione riversando ostilità su marito e figlio. Arriverà poi il momento della fuga, durante l’invasione tedesca,  delle traversie per raggiungere il confine. A questo punto il ragazzo, diventato quasi uomo, dimostrerà di avere un carattere forte e tenace… E la madre…